
A Méribel una straordinaria Brignone domina il superG della combinata mondiale
Sulla pista Roc de Fer di Méribel ci è sembrato di rivedere Deborah Compagnoni, vincitrice di uno straordinario oro olimpico ai Giochi di Albertville con distacchi abissali su tutte le avversarie: Federica Brignone l’ha imitata con una gara superlativa che l’ha portata a dominare il superG valido per la combinata dei Mondiali di Courchevel e Méribel. E del resto siamo convinti che, almeno per quanto riguarda il superG ma probabilmente anche per quanto riguarda la discesa, sia una pista molto più adatta alle caratteristiche tecniche di Federica rispetto a quelle di Sofia Goggia, classificatasi ventesima a 1″92 con due numeri da circo dei suoi e di fatto non in gara perché non disputerà la manche di slalom.
71 i centesimi di vantaggio della fuoriclasse valdostana sul duo composto dalla norvegese Ragnhild Mowinckel, che però non è in corsa per le medaglie, e dalla svizzera Lara Gut, che non farà lo slalom, quarta a 78 Elena Curtoni, purtroppo è uscita nella parte centrale Marta Bassino dopo aver fatto segnare il secondo miglior primo intermedio dietro a Fede. Quinta a 90 centesimi è l’austriaca Ramona Siebenhofer, sesta a 96 la superfavorita per l’oro e campionessa in carica, la statunitense Mikaela Shiffrin, settima a 1”07 l’austriaca Franziska Gritsch, che nell’ultima combinata di Coppa del Mondo disputata tre anni fa a Crans Montana arrivò seconda dietro a Brignone e che è in piena corsa per le medaglie.
Ottava un’altra austriaca, Ricarda Haaser, nona la canadese Valerie Grenier, decima la slovena Ilka Stuhec, una di quelle che come Goggia e Gut non farà lo slalom. Quattordicesima a 1”58 e quindicesima a 1”66 le svizzere Michelle Gisin e Wendy Holdener, altre due favorite per le medaglie ma che hanno ritardi importanti da Brignone, Shiffrin e Gritsch. Alle 14,30 lo slalom: è innegabile che Fede, partendo per prima, avrà un grande vantaggio e avrà la possibilità di giocarsi addirittura l’oro. Ecco le parole delle azzurre al termine del superG tratte da fisi.org.
Federica Brignone: “Non bisogna perdere di vista l’obiettivo. Io non sono una slalomista, ma posso fare delle ottime manches ed è quello che cercherò di fare attaccando. Il mio obiettivo è quello di andare al massimo, di fare la mia miglior manche e vedere cosa succede. Spero di far vedere il mio miglior slalom, che non ho magari mai fatto vedere in Coppa del mondo. Bisogna concentrarsi sul tracciato, evitando di strafare come ho fatto a Cortina. Bisogna riuscire a fare quello che è nelle proprie corde e farlo al meglio, questa è l’unica ricetta che funziona”.
Elena Curtoni: “Sono contenta, anche se avrei potuto spingere di più sull’ultimo muro. Non ho ancora guardato l’intermedio, per il resto ho lavorato bene i dossi e penso di aver sciato bene su una pista non scontata. Lo slalom? Non si può mai dire, sono qua per provare a sfruttare l’occasione”.
Sofia Goggia: “Ho fatto un giro con moltissima calma, poi partendo col tre non aver molti riferimenti. Ho cercato di rimanere salda sui piedi, prendendo confidenza con la pista. Sapendo di non giocarmi una medaglia, non partecipando allo slalom, sono stata tranquilla. Ho fatto praticamente una ricognizione veloce. Fede (Brignone ndr), invece, ha fato una grandissima manche, facendo un abisso e sciando con grande intensità. Buona la prima”.
Marta Bassino: “Mi sono fatta schiacciare dove si entrava nell’ombra, e ho sentito il sedere sugli attacchi. Purtroppo è andata così, almeno ho provato un pezzetto di pista per mercoledì: era bellissima e mi sono divertita. In ogni caso, la rifarò nella prova di discesa”.