A Lenzerheide Federica Brignone vince la coppa di superG!
Grazie all’uscita di Elena Curtoni e all’assenza di Sofia Goggia nel superG femminile di Coppa del Mondo di Lenzerheide Federica Brignone, piazzatasi nona oggi, ha vinto matematicamente la coppa di superG con una gara di anticipo.
La 31enne fuoriclasse valdostana di La Salle è la prima italiana di sempre a vincere la coppa in questa specialità, per i colori azzurri solo Peter Runggaldier e Dominik Paris ci erano riusciti in campo maschile. Un successo meritato sul finire di una grande stagione per lei, che se fosse stata condita da un minor numero di polemiche sarebbe probabilmente sarebbe stata ancora migliore. Per lei è la terza coppetta della carriera dopo quelle di gigante e combinata del 2020, anno in cui si aggiudicò anche la generale.
Oggi, in uno dei superG femminili più difficili di tutta la storia, sulla pista dedicata a Silvano Beltrametti, il successo è andato a Romane Miradoli, che è una delle sciatrici tecnicamente migliori del Circo Rosa e oggi l’ha dimostrato andando a cogliere il suo primo podio in Coppa del Mondo. Non solo, le francesi non vincevano un superG di Coppa dall’1 febbraio 2004, quando Carole Montillet vinse a Haus, mentre in discesa non ci riescono dal 7 gennaio 2005 con Ingrid Jacquemod a Santa Caterina Valfurva.
Le battute alle spalle di Miradoli, oltretutto, non sono due qualsiasi: seconda a 38 centesimi si è infatti piazzata Mikaela Shiffrin, che lasciatasi alle spalle l’orrenda parentesi dei Giochi di Pechino torna in Coppa del Mondo e va subito sul podio staccando di 67 punti in testa alla classifica generale Petra Vlhova, che l’aveva affiancata e che oggi si è piazzata diciottesima sulla tracciatura del suo allenatore Mauro Pini, che per lei si è rivelata controproducente. Terza a 88 centesimi è la beniamina di casa Lara Gut, campionessa mondiale e olimpica della specialità.
La migliore delle azzurre oggi è stata Marta Bassino, splendida quarta a soli 2 decimi dalla ticinese su un tracciato che le si addiceva alla perfezione, quinta la norvegese Ragnhild Mowinckel, sesta la francese Tessa Worley, settima la tedesca Kira Weidle, ottava la svizzera Michelle Gisin, nona ancora una francese, Laura Gauche, ex-aequo con Brignone che ora affianca Goggia al terzo posto della classifica generale. Disastrose le austriache su un pendio e una tracciatura che non si addiceva per nulla alle loro caratteristiche: in cinque su nove sono finite fuori e la migliore è stata Ricarda Haaser, dodicesima.
Come detto, Elena Curtoni, l’unica che aveva concrete chance di strappare la coppa a Fede, è uscita in un tornantone verso sinistra della parte alta della pista. Per la prima volta le azzurre non vanno sul podio in stagione nella specialità e per la seconda volta non vincono ma non importa, questi i piazzamenti delle altre: miglior risultato della carriera per una straordinaria Karoline Pichler, tredicesima e anche lei andata a nozze su un tracciato come quello di oggi, ventitreesima Francesca Marsaglai, ventinovesima Roberta Melesi, trentatreesima Nicol Delago, fuori Nadia Delago. Si qualificano per le finali di Courchevel e Meribel Brignone, Curtoni, Goggia e Bassino. Domani il gigante.
Foto: FISI Pentaphoto