Lake Louise, Nicol Delago 7a nell’ultima prova
Sei austriache si sono classificate nelle prime nove della seconda e ultima prova cronometrata della discesa femminile di Coppa del Mondo di Lake Louise ma il miglior tempo lo ha fatto segnare come l’altro ieri, quando ci era riuscita ex-aequo con la statunitense Alice McKennis, la norvegese Kajsa Vickhoff Lie. Seconda, terza e quarta le prime tre esponenti del Wunderteam, Tamara Tippler a 15 centesimi, la figlia d’arte Nina Ortlieb a 29 e la detentrice della coppa di specialità Nicole Schmidhofer a 33.
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Quinta a 34 centesimi la ceca Ester Ledecka, sesta, ottava e nona altre tre aquilotti, Ramona Siebenhofer, Stephanie Venier ed Elisabeth Reisinger, quest’ultima scesa col pettorale numero 32, appena dopo Lie e Ledecka che avevano il 30 e il 31. Undicesima la portacolori del Liechtenstein, Tina Weirather, dodicesima la migliore delle svizzere, Michelle Gisin, tredicesima una delle rientranti eccellenti, la slovena Ilka Stuhec, quattordicesima la svizzera Corinne Suter, quindicesima la statunitense Mikaela Shiffrin, che ha anche saltato una porta, sedicesima la tedesca Viktoria Rebensburg.
Più indietro la svizzera Lara Gut, ventiduesima, mentre McKennis si è classificata ventisettesima. In casa Italia bene Nicol Delago, settima, e Sofia Goggia, che pur andando relativamente a spasso si è piazzata decima, ventunesima Francesca Marsaglia, ventinovesima Elena Curtoni, trentatreesima Federica Brignone, trentasettesima Nadia Delago. Domani la prima delle due discese sulla pista canadese dello stato dell’Alberta.
“Dopo la garaccia di Soelden il piazzamento nel Vermont partendo il pettorale numero 54 mi ha regalato una bella iniezione di fiducia – spiega Goggia a fisi.org -. Avevo la consapevolezza di avere lavorato nel modo giusto, e a Copper avevamo fatto un buon allenamento sulla velocità. L’undicesimo posto è arrivato con il settimo tempo nella seconda manche e sono contenta, a Killington noi italiane andiamo sempre bene, sono state molto brave sia Bassino che Brignone. Faccio i complimenti a Marta, finalmente ha lasciato il segno, se lo meritava. Adesso qui a Lake Louise vado alla ricerca della mia performance migliore. Sto studiando nei minimi dettagli la pista, nel primo giorno di allenamento ho avuto buone sensazioni, studiando bene al computer le linee migliori posso ancora migliorare in vista delle gare”.
Foto: Fisi Pentaphoto
