Milano-Cortina 2026 è fatta!
Ci abbiamo sperato tutti ed è andata proprio come volevamo, le Olimpiadi invernali torneranno sulle Alpi, torneranno in Italia, e lo faranno esattamente venti anni dopo il magnifico evento di Torino 2006 e settanta anni dopo Cortina 1956, rimasta nel cuore degli appasionati che ebbero il privilegio di assistere come una delle edizioni più spettacolari di sempre.
Per aggiudicarsi i Giochi Olimpici servivano almeno 42 voti a favore, voti che la delegazione italiana presente a Losanna è riuscita a conquistare convincendo la maggior parte degli aventi diritto della bontà del progetto.
L’annuncio ufficiale è arrivato da Losanna in diretta streaming alle 18.03 italiane, subito è partito un coro Italia-Italia tra le grida di soddisfazione e quelle di disappunto dei presenti.
Gli svedesi, dopo aver visto vinta la loro candidatura come Are-Stoccolma, si sono congratulati subito con la delegazione italiana, che ha messo in campo le più alte cariche politiche competenti una manifestazione del genere, oltre a vari atleti che negli anni hanno avuto il privilegio di mettersi al collo un oro olimpico nel corso delle edizioni passate.
Certamente i mondiali di sci alpino che si terranno a Cortina nel 2021 rappresenteranno un bel banco prove in vista di un evento ancor più grande, che riesce a portare lo sport anche al di fuori di quel nucleo di appassionati che lo segue con costanza, rendendo il vincitore di una competizione un vero e proprio eroe nazionale.
Tuttavia il modello proposto dalla delegazione italiana porterà ad un evento che coinvolgerà molte località oltre a Milano e Cortina, infatti nel capoluogo lombardo si terrà la cerimonia di apertura, oltre alle competizioni di hockey su ghiaccio, pattinaggio di figura e danza, Cortina d’Ampezzo ospiterà lo sci alpino femminile, il curling, il bob, lo slittino e lo skeleton, Bormio sarà la casa dello sci alpino maschile, Livigno quella dello snowboard e del freestyle, Baselga di Pinè ospiterà il pattinaggio velocità, Tesero lo sci di fondo, Predazzo il salto e la combinata nordica, Anterselva il biathlon e Verona chiuderà il sipario con la cerimonia di chiusura.
In questo modo si riusciranno a contenere i costi, sfruttando le strutture già presenti sul territorio, e verrà anche data la possibilità ad alcune località di ospitare la competizione olimpica di una disciplina alla quale è storicamente legata; senza dimenticare il supporto fornito da Lombardia, Veneto e Alto Adige che sono tra le regioni più ricche d’ Europa.