Conoscete Hannibal?
Ötztal/Sölden, Lo scorso 12 aprile, sul ghiacciaio del Rettenbach, là dove annualmente si svolgono le gare di Coppa del mondo, è andato in scena Hannibal, diretto dal regista salisburghese Hubert Lepka, il suggestivo spettacolo che ripropone l’attraversata di Annibale lungo le Alpi, con una coreografia forte e allo stesso tempo emozionante, con effetti tecnologici e l’ausilio di aerei, elicotteri, moto da cross, motoslitte, paracadutisti, sciatori e ballerini, tra fuochi d’artificio, musiche moderne e giochi di luci. Una rappresentazione teatrale in chiave moderna per accompagnare Annibale lungo il suo viaggio alla conquista di Roma.
I 37 elefanti che Annibale impiegò per attraversare le Alpi vengono sostituiti da moderni battipista, che propongono uno spettacolo mozzafiato lungo i crinali del ghiacciaio per ridiscendere verso la platea centrale, incantando il pubblico e inscenando balli e battaglie. Nel gran finale si assiste alla distruzione parziale del grande palco di neve e ghiaccio alto 20 metri, teatro di rappresentazione in chiave moderna e tecnologica di questa pagina di storia.
Incontriamo il regista a pranzo mentre vengono ultimati i preparativi. Una macchina organizzativa imponente, che coinvolge più di 350 persone e che ha richiesto diversi mesi di lavoro. Lepka ci racconta che per quest’anno ci sono alcune novità (lo spettacolo va in scena ogni 2 anni e siamo arrivati alla 14esima edizione). «Ci sono le nuove tribune per gli spettatori e una rivisitazione parziale delle scenografie – ci spiega il regista -, con l’inserimento di nuovi effetti tecnologici e coreografici, che attireranno anche quest’anno migliaia di spettatori sul Rettenbach. Del cast fanno parte atleti di fama internazionale, che assieme agli attori e ai ballerini professionisti daranno vita per l’ennesima volta a questo spettacolo».
Che, va detto, ha risposto a pieno alle aspettative. Un crescendo di emozioni con il ghiacciaio a fare da sfondo a una scenografia imponente. Un’ora di spettacolo che è culminato nella battaglia finale, con i gatti a volteggiare agili sulla neve e il cielo tinto di rosso dai fumogeni. Il tutto condito dalle evoluzioni dei parapendii in cielo e degli sciatori lunghi i ripidi pendii del Rettenbach.