Svindal vince l’anomalo superG di Kitz
Chi pensava di aver visto tutto a Kitzbhuel si sbagliava, la gara è partita alle 13 appena sopra la Mausefalle ed è finita prima del salto dell’ Hausberg.
Questa inedita versione del superG sulla Streif se la porta a casa Svindal davanti al compagno di squadra Jansrud e all’ austriaco Mayer.
Svindal trova così il suo riscatto con Kitz dopo che qui, due anni fa, iniziò il calvario che tanto lo ha tenuto lontano dalle competizioni, con una spettacolare caduta nelle reti in una delle edizioni più sanguinose che si ricordino della discesa libera sulla Streif.
Il superG di oggi poco aveva in comune con la versione tradizionale e super spettacolare della gara del venerdì di Kitzbuhel, ma ha comunque regalato buoni spunti di interesse. Tutto si decideva sulla Stailhang e nell’ uscita da questo passaggio terribile che immetteva nella stradina che già in discesa risulta eterna, figuriamoci in superG.
Aksel Lund Svindal, partito con il pettorale numero quindici si lascia andare a qualche sbavatura sulla Stailhang, ma entra velocissimo nel piano, dove fa rendere le sue doti di scivolatore, oltre alla velocità sei suoi Head da superG. Da qui in poi il norvegese è inarrestabile e, dopo aver superato il compagno di squadra Jansrud crea il vuoto dietro di se e si invola verso la vittoria.
Il più vicino alle talloniere del fenomeno Svindal è il suo compagno Jansrud, che segue a mezzo secondo. Il norvegese ha dato prova di grande coraggio nella parte iniziale, compensando così anche qualche sbavatura di troppo sulla Stailhang; errori che comunque lo costringeranno a pagare qualcosa a Svindal nel piano.
Sul terzo gradino del podio si piazza l’ austriaco Mayer che, sceso con il pettorale numero diciannove, beffa il connazionale Reichelt per un solo centesimo.
Come detto in quarta posizione troviamo Hannes Reichelt, che ha dimostrato agli avversari come eseguire in modo perfetto le curve da superG disegnate quest’ oggi sulla Stailhang. Entrato molto veloce nella stradina è andato sperperando il suo vantaggio lungo la pista, fino ad arrivare al traguardo.
Alle sue spalle il primo dei francesi, Theaux, che si è presentato al cancelletto con dei missili al posto degli sci, nel lunghissimo piano della stradina è stato bravissimo a sfruttare questo vantaggio.
In sesta posizione troviamo lo svizzero Feuz, che ferma qui la rimonta che stava tentando nel finale, rimonta che comunque gli consente di precedere il primo degli azzurri, ovvero Peter Fill, settimo staccato di novantadue centesimi dalla testa della corsa.
Sander, Kriechmayer e Giezendanner (pettorale 28) dividono Fill dal secondo italiano, Innerhofer, che si ferma in undicesima posizione, dopo aver pagato a prezzo di inflazione i lunghi tratti di scorrimento che questa versione della Streif ha proposto. Nonostante una sciata che poco aveva da invidiare a quella dei migliori noi tratti più tecnici.
Paris e Casse accusano ritardi più importanti, rimando rispettivamente staccati di 1.67 e 2.74 secondi da Svindal.
QUESTA LA CLASSIFICA PROVVISORIA
1 | 15 | SVINDAL Aksel Lund | NOR |
1:30.72 | |
2 | 7 | JANSRUD Kjetil |
NOR |
1:31.22 | +0.50 |
3 | 19 | MAYER Matthias |
AUT |
1:31.28 | +0.56 |
4 | 5 | REICHELT Hannes |
AUT |
1:31.29 | +0.57 |
5 | 4 | THEAUX Adrien |
FRA |
1:31.42 | +0.70 |
6 | 10 | FEUZ Beat |
SUI |
1:31.55 | +0.83 |
7 | 17 | FILL Peter |
ITA |
1:31.64 | +0.92 |
8 | 14 | SANDER Andreas |
GER |
1:31.85 | +1.13 |
9 | 28 | GIEZENDANNER Blaise |
FRA |
1:31.93 | +1.21 |
10 | 13 | KRIECHMAYR Vincent |
AUT |
1:32.01 | +1.29 |
11 | 18 | INNERHOFER Christof |
ITA |
1:32.22 | +1.50 |
12 | 9 | KILDE Aleksander Aamodt |
NOR |
1:32.25 | +1.53 |
13 | 30 | ROULIN Gilles |
SUI |
1:32.28 | +1.56 |
14 | 29 | WALDER Christian |
AUT |
1:32.31 | +1.59 |
15 | 20 | DRESSEN Thomas |
GER |
1:32.32 | +1.60 |
Mattia Laudati