Hirscher vince a Campiglio
Marcel Hirscher vince anche questa edizione dello slalom di Coppa del mondo in notturna sulla 3Tre. Con un numero degno del miglior Alberto Tomba, l’ austriaco interna prima dell’ ingresso sul muro, quasi cade e, con un recupero che ha dell’ incredibile torna in pista e vince, precedendo così lo svizzero Aerni e il norvegese Kristoffersen.
La lotta per il podio è serratissima, infatti Hirscher dopo l’ errore ha preceduto di soli quattro centesimi Luca Aerni, che a sua volta aveva scalzato per un centesimo Kristoffersen dalla seconda piazza.
Il fuoriclasse austriaco è partito, come spesso ha fatto in passato nei momenti di forma più smagliante, con un’ arroganza agonistica incredibile, si è mangiato la prima sequenza di porte, fino ad arrivare all’errore, dove tutto il vantaggio accumulato è svanito, qui ha tirato fuori la classe del campione che ha dimostrato di essere negli ultimi anni, e ha recuperato reinventandosi una gara da capo.
Come detto, la seconda posizione è di Luca Aerni, che scia molto forte nonostante qualche ritardo di linea recuperato in modo sapiente nel giro di poche curve. La gara dello svizzero è stata tutta in crescendo, infatti era stato particolarmente sfortunato nell’ estrarre il quindicesimo pettorale, salvo poi fare una grande prima manche conclusa al terzo posto. Nella seconda da una lezione di tecnica dello slalom e beneficia anche dell’ errore di Khoroshilov, chiudendo alle spalle di Hirscher.
Immediatamente dietro a Aerni troviamo un Kristoffersen in recupero che tuttavia continua a non convincere fino in fondo; tiene linee strettissime sul muro e nel finale non riesce a portare la velocità che gli sarebbe servita a vincere questa gara.
Ai piedi del podio l’ altro svizzero compagno di Aerni: Daniel Yule, che dopo un’ ottima manche rischia di vedere vanificato il risultato del suo lavoro a causa di un palo rotto che gli sfreccia pericolosamente vicino agli sci.
Al quinto posto troviamo il funambolo dello slalom, Manuel Feller, che scala la classifica sopratutto grazie ad un’ottima parte finale di gara.
Sfumano le speranze di rivedere un azzurro sul podio in slalom quando Manfred Moelgg perde quarantacinque centesimi dalla testa della gara, chiudendo così al settimo posto dopo che, con il quarto provvisorio della prima manche, aveva dato l’ impressione di poter lottare per il podio. Manfred sblaglia appena partito, scia bene sul muro tenendo i tempi dei migliori ma nel finale non ha velocità e perde inesorabilmente.
Nono, in recupero l’altro azzurro che si era qualificato per la seconda manche, Stefano Gross, che tiene linee molto tese nel primo settore e nell’ ingresso muro; nel finale non riesce, invece, ad essere brillante e lascia qualcosa di troppo agli avversari.
Purtroppo tutti gli altri azzurri non sono riusciti a strappare la qualifica per la seconda manche, disegnata da Kornberger, allenatore austriaco al servizio degli slalomisiti norvegesi, che stasera, rispetto alla prima manche, ha tracciato con qualche angolo in più nella prima parte di gara, mentre sul muro le differenze rispetto si assottigliano; nel complesso un tracciato regolare ma con tante insidie che hanno tradito non pochi atleti.
Mattia Laudati