
DALBELLO: VELOCE SPACE 130 DOPPIO BOA
In occasione di Prowinter e dei test organizzati a Carezza dal Pool Sci Italia abbiamo avuto modo di provare alcune delle novità per l’inverno 2025/2026. Tra queste troviamo Veloce Space 130 di Dalbello, uno scarpone allmountain caratterizzata dal doppio BOA, la novità della prossima stagione, che consente una regolazione davvero micrometrica. Veloce Space 130 ha colpito i nostri testatori anche per la grande comodità di calzata grazie a un sistema molto intelligente: una sorta di pannello all’altezza degli stinchi che si allarga usando i pollici e consente di infilare e togliere il piede in un attimo.
Abbiamo approfondito il discorso su questo scarpone e sul doppio BOA con Giuseppe Bianchini, Global Brand Business Director di Dalbello.

«Dalbello e BOA stanno collaborando da quasi 3 anni e questo è il primo progetto di una serie che abbiamo in programma di fare assieme. Dalbello da sempre mette al centro delle sue collezioni le nuove tecnologie e l’impegno verso l’innovazione e la sostenibilità: il Veloce Space è il risultato di questi valori e BOA è uno tra i partner chiave per portare Dalbello a un nuovo livello in termini di performance, qualità e affidabilità».
A livello costruttivo quali sono le principali differenze di progettazione tra uno scarpone tradizionale e uno con il doppio BOA?
«Le zone più soggette a sviluppi differenti rispetto a quelli tradizionali sono sicuramente quelle che coinvolgono la sovrapposizione delle pattine sia dello scafo che del gambetto; queste infatti devono scorrere al meglio anziché sostenere più che altro una pressione verticale. Lo scarpone deve inoltre fornire un supporto mirato nelle zone che richiedono maggiore rigidità, mentre deve invece avere materiali più morbidi nelle aree che necessitano di maggiore gradualità e tolleranza durante la sciata».
Siete contenti delle prime risposte che sono arrivate dal mercato?
«Stiamo ricevendo ottimi feedback, in primis dal punto di vista del fit e dell’avvolgimento del piede, ma anche il look e l’abbinamento di colori piacciono; sono considerati moderni e accattivanti e l’indice di soddisfazione da parte dei clienti è davvero alto».
Credi che il doppio BOA potrà avere applicazione anche in Coppa del mondo?
«Difficile dare una risposta, quello che ti posso dire è che se a oggi in Coppa del mondo si usano ancora le leve un motivo ci sarà. Il mondo degli atleti è molto particolare e il gesto e la performance sono estremi, spesso non paragonabili a quelle da pista come generalmente le si intende. L’atleta ha bisogno di supporto e usa scarponi con volumi lontanissimi da quelli commerciali, ecco perché, al momento, da una parte BOA è un incredibile successo, mentre in Coppa del mondo ancora non lo si vede…».