
Podio regale nel superG di Kvitfjell: prima Brignone, seconda Gut, terza Goggia!
Per l’Italia a Kvitfjell nelle due discese di Coppa del Mondo non era arrivato neanche un podio, oggi nel superG sull’Olympiabakken ne sono arrivati addirittura due e le prime tre classificate hanno quattro quarti di nobiltà sciistica: ha vinto Federica Brignone con 6 centesimi di vantaggio su Lara Gut e 9 su Sofia Goggia.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
È la quarta volta che le due fuoriclasse azzurre vanno insieme sul podio in un superG di Coppa del Mondo e la decima tra tutte le specialità, Fede è a quota 80, 24 in superG, 11 stagionali, 4 in superG, Sofia a quota 60 totali, 17 in superG, 6 stagionali, 3 in superG. Soprattutto Fede è a 35 successi in Coppa del Mondo, a uno solo da Katja Seizinger che è la nona plurivittoriosa di sempre, il dodicesimo in superG, tanti quanti Carole Merle che è quinta in questa speciale classifica, il secondo consecutivo in questa gara a Kvitfjell, l’ottavo stagionale, il secondo in superG.
Gut, che nel finale ha recuperato un’enormità su Brignone ma non abbastanza, è a 98 podi totali in Coppa, 44 in superG, a sole due lunghezze dalla primatista assoluta, la 40enne statunitense Lindsey Vonn, che oggi ha buttato via la possibilità di fare un grande risultato, per la ticinese i podi stagionali sono 8, 5 su 6 superG nella cui classifica comanda ancora con 55 punti su Brignone e 159 su Goggia, mentre nella classifica generale la fuoriclasse valdostana è sempre più leader con 251 punti su Lara e 423 su Sofia che è salita al terzo posto.
Dopo queste tre incredibili fuoriclasse ci sono anche le altre in questo meraviglioso superG: quarta la neozelandese Alice Robinson, al miglior risultato eguagliato nella specialità, quinta la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, sesta la ceca Ester Ledecka, settima la francese Romane Miradoli, ottava la migliore delle austriache, la campionessa del mondo di specialità Stephanie Venier, nona la terza azzurra, Elena Curtoni, decima la tedesca Kira Weidle che è a soli 66 centesimi da Brignone, con buona pace di coloro che dicono che nella velocità femminile non c’è concorrenza.
Così le altre azzurre: diciassettesima Laura Pirovano, ventesima Asja Zenere, venticinquesima Roberta Melesi, ventottesima Nicol Delago, trentatreesima Nadia Delago, trentanovesima Vicky Bernardi, fuori Marta Bassino, scesa senza riferimenti con il numero 1. La Coppa del Mondo femminile si trasferisce ora in Svezia per il gigante e lo slalom di Are del prossimo weekend.
Federica Brignone: “Oggi è stata la ciliegina sulla torta di un fine settimana davvero super positivo: ho fatto ottimi risultati in discesa e vincere in superG così complicato è per me molto importante. Non mi aspettavo di farcela: all’arrivo ho fatto un urlo di frustrazione. Sapevo che fosse un superG da attaccare e l’ho fatto, ma ho combinato anche tanti errori. Non ho fatto la manche che volevo, ma era molto difficile e tutte hanno commesso delle imprecisioni e siamo vicinissime. Ho rischiato tanto ed ha pagato tanto nella parte alta, poi sono stata un po’ fortunata con i centesimi. Ora spero di continuare su questo ritmo anche nelle prossime settimane. Oggi in partenza è stato emozionante, ho visto le prime a scendere che sbagliavo e non è stato facile entrare in casetta di partenza e riuscire a mettere il giusto atteggiamento è stato complicato. E’ stata una sensazione forte: forse con qualche riferimento in più avrei potuto interpretare meglio anche l’aspetto finale. Ora devo sciare forte anche ad Åre in gigante: ho avversarie toste, in forma, basti vedere cosa ha fatto oggi Robinson nel finale. Per ora la situazione in Coppa del Mondo non è male, ma per fare i conti c’è tempo più avanti”.
Sofia Goggia: “Ho avuto delle pessime sensazioni, scendendo. C’era un fondo gessoso, aggressivo e mi sembrava che gli sci non mi tenessero e vedermi seconda a 9 centesimi ero molto sorpresa perchè non ho avuto sensazioni incoraggianti. Ho fatto un week end molto solido, molto buono. Mi dico che se ogni giorno avessi fatto 4 centesimi in meno, sarebbe stato ottimo, eccellente. E’ un periodo un po’ così, in cui ci sono sciisticamente ma non riesco ad avere un acuto; mi auguro che nelle prossime gare si possa invertire il paradigma. Restano tante gare, ancora diverse possibilità per fare bene: avanti così”.
Elena Curtoni: ”Mi sono divertita, un bel superG con passaggi tattici. Devo ancora limare qualche dettaglio, ma la sciata c’è: sono fiduciosa, anche in discesa. Mi serve solo un po’ più di tempo, ora non vedo l’ora di essere in gara a La Thuile”.
MV