Goggia seconda nella discesa di Beaver Creek, solo Huetter la batte
In una discesa femminile di Coppa del Mondo di Beaver Creek, che si è disputata per la prima volta sulla Birds of Prey nella sua interezza e che è stata sciata in maniera splendida dalle atlete, baciate da un bellissimo sole, Cornelia Huetter ha legittimato la conquista della coppa di specialità vinta all’ultima gara dell’anno scorso trionfando per la terza volta nella specialità nella sua carriera battendo una fantastica Sofia Goggia, seconda al rientro in gara per soli 16 centesimi.
RISULTATO COMPLETO E ANALISI DELLA GARA E CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
Per Conny è il settimo successo in Coppa del Mondo e dopo che nelle ultime dieci discese c’erano state dieci vincitrici diverse lei è la prima a fare il bis, per la 32enne stiriana è inoltre il 29° podio in Coppa, il 16° in discesa, e per l’Austria è il primo trionfo stagionale uomini compresi. Per Sofia non ci sono più aggettivi: al rientro dopo 11 mesi è subito sul podio, il 55° della sua incredibile carriera in Coppa del Mondo, tanti quanti Janica Kostelic, il 35° in discesa, tanti quanti Isolde Kostner e Marie Theres Nadig. Terzo posto a 34 centesimi per colei che detiene la Coppa del Mondo generale e che era stata beffata da Huetter nelle finali di Saalbach-Hinterglemm dell’anno scorso, Lara Gut per la svizzera è il podio numero 91 in Coppa, 24 in discesa.
Quarta a 52 centesimi la statunitense Lauren Macuga, prima delle padrone di casa, un autentico razzo nel finale e una giovane in costante crescita, che ovviamente è al miglior risultato della carriera. Quinta col numero 38 l’austriaca Ricarda Haaser, al suo miglior risultato in discesa, specialità nella quale non arrivava tra le top ten da quasi sei anni, sesta la ceca Ester Ledecka, ottava la svizzera Michelle Gisin, decima la slovena Ilka Stuhec. Tra le altre rientranti, ventunesima la svizzera Corinne Suter, ventiduesima l’austriaca Nina Ortlieb, mentre l’altra svizzera Joana Haehlen è stata l’unica a finire fuori. Era al rientro dopo il caso dei controlli antidoping dribblati la statunitense Breezy Johnson, tredicesima. Non è partita una delle favorite, la tedesca Kira Weidle, per una caduta sul traguardo dell’ultima prova di ieri e per un’infezione gastrointestinale,
Abbiamo lasciato per ultime le azzurre ma sono in quattro nelle prime undici: oltre a Goggia, settima Marta Bassino, ottava Federica Brignone, undicesima Laura Pirovano. Così le altre azzurre: diciottesima Roberta Melesi, ventiquattresima Elena Curtoni, ventisettesima Nadia Delago, trentasettesima Sara Thaler, trentottesima Nicol Delago, quarantesima Vicky Bernardi che è caduta ma è riuscita incredibilmente a non arrivare col tempo più alto. Domani il superG. Di seguito le dichiarazioni di Goggia, Bassino e Brignone tratte dal sito della FISI.
Sofia Goggia: “Ho fatto una gara buona, non eccelsa, secondo me sono riuscita a sciare più discretamente sui miei piedi nella parte alta, chiaramente avendo sempre fatto fatica nelle due prove dei giorni scorsi, oggi sono stata molto accorta. È come se avessi sciato per tutta la gara all’80% del mio potenziale. È comunque un ottimo risultato per il quale avrei firmato alla vigilia, però avere lasciato giù quei 16 centesimi nell’ultima parte che mi sono costati la vittoria mi stanno lì, saranno il fuoco per il superG di domani”.
Marta Bassino: “Sono felicissima del mio piazzamento, quando ho visto al traguardo che il distacco non era tantissimo mi sono sentita soddisfatta. La Birds of Prey è una pista molto tecnica e ripida, dove bisogna avere coraggio e allo stesso tempo rispettare tutti i movimenti del terreno, sono riuscita a farlo”.
Federica Brignone: “Sono abbastanza contenta, però in cima non sono riuscita a tirare le curve come sono riuscita nella prima prova, ho avuto un po’ di indecisione nel primo muro, mi è spiaciuto perché il resto l’ho fatto meglio degli altri giorni. Peccato, mi accontento di questo nono posto e guardo al superG di domani”.
MV