La 3Tre sulla strada di casa: l’abbraccio di Trento per la classica del Circo Bianco
Tornare dove tutto è iniziato nel lontano 1950 è sempre un’emozione per chi ha una storia gloriosa e un presente di successo come la 3Tre. Dopo aver fatto tappa in due metropoli europee come Milano e Londra, lo slalom notturno di Madonna di Campiglio, in programma mercoledì 8 gennaio 2025, ha ricevuto l’abbraccio del pubblico di casa.
Mercoledì 11 dicembre, la casa di Ferrari Trento, realtà da sempre vicina a 3Tre e a Madonna di Campiglio come a tutto il mondo dello sport, sparkling partner – fra l’altro – del Mondiale di Formula 1 – ha ospitato l’appuntamento conclusivo del 3Tre on Tour, il viaggio promozionale dello slalom d’Italia e di una delle destinazioni irrinunciabili per chi ama lo sci e l’atmosfera alpina in stile italiano: Madonna di Campiglio.
A Trento, dove il progetto 3Tre nacque oltre 70 anni fa, la classica dello slalom è stata accolta da una sala gremita, alla presenza – fra gli altri – dell’Assessore al turismo, della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, del Presidente del Comitato 3Tre Lorenzo Conci, della Presidente del CONI Trentino Paola Mora, della Vice-Presidente di FISI Trentino Raffaella Podetti, del Direttore di APT Madonna di Campiglio Matteo Bonapace, del Direttore Generale di Funivie Pinzolo Gianni Baldessari, del vincitore della 3Tre 1986 Ivano Edalini e il Campione Olimpico di slalom ai Giochi di Vancouver 2010 Giuliano Razzoli, accolti dal padrone di casa, Presidente di Ferrari Trento Matteo Lunelli.
Se sulle Dolomiti di Brenta l’aria è da qualche settimana decisamente più frizzante, un buon viatico per una lunga stagione invernale, a Madonna di Campiglio l’attesa sta salendo ogni giorno che passa. Da appuntamento pre-natalizio, la 3Tre si prepara ad allungare ulteriormente le feste con lo spostamento post-Epifania. Un’apertura iconica al mese dello slalom in Coppa del Mondo, con la 3Tre che farà da apripista da una serie di classiche dei rapid gates, da Adelboden a Wengen, da Kitzbuhel a Schladming.
17.45 e 20.45 sono, come da tradizione, gli orari delle due manche della 3Tre, primo Night Event della stagione di Coppa del Mondo. Un’altra edizione speciale a un anno di distanza dalla festa del settantennale, e che celebra stavolta i cinquant’anni dalla prima vittoria in Coppa del Mondo del leggendario Ingemar Stenmark, ottenuta proprio a Madonna di Campiglio il 17 dicembre 1974.
Grande attesa anche per la giornata della vigilia di martedì 7 gennaio, caratterizzata dal tradizionale sorteggio dei pettorali nella centralissima Piazza Sissi, preceduto dalla proiezione del documentario “La Valanga Azzurra”, con la regia di Giovanni Veronesi, che ripercorre la parabola irripetibile della Nazionale Italiana degli anni ’70 e le gesta di campioni senza tempo come Gustav Thoeni, Piero Gros e Paolo De Chiesa, tutti attesi fra gli ospiti speciali della 3Tre numero 71.
Fra chi ha conquistato la 3Tre c’è anche Ivano Edalini, che nel 1986 ottenne proprio davanti a Stenmark il successo più importante in carriera, mentre a Giuliano Razzoli, Campione Olimpico di Vancouver, il podio di Campiglio è sempre sfuggito.
Tuttavia, il pubblico della 3Tre che lo ha sempre amato avrà un’ultima occasione per acclamare lo sciatore emiliano, che ha messo fine alla sua carriera al termine della scorsa stagione. Sarà proprio lui, infatti, a scendere da apripista sul Canalone Miramonti, raccogliendo il saluto del pubblico che non aveva potuto ricevere in occasione della sua ultima gara a Kranjska Gora, poi annullata. Sperando che sia di buon auspicio anche per i colori azzurri, che da ormai quasi 20 anni aspettano il successore di Giorgio Rocca, ultimo vincitore italiano nel 2005.
La speranza tricolore risponde sempre al nome di Alex Vinatzer, ma dovrà fare i conti con chi a Campiglio ha già vinto, come Kristoffersen e Yule, e chi sogna una vittoria da Maglia Fulmine: da Noel a Feller, da Steen Olsen a McGrath, Ryding e Braathen, tornato all’attività agonistica con i colori del Brasile dopo un anno di stop dalle competizioni. Ancora incerta la presenza del campione uscente, l’austriaco Marco Schwarz, ancora alle prese con il recupero dal brutto infortunio di Bormio, avvenuto proprio pochi giorni dopo la gioia del trionfo alla 3Tre, e dall’operazione all’ernia del disco che ne ha segnato l’inizio di stagione.
I biglietti per la 71.ma 3Tre sono disponibili sul sito ufficiale 3trecampiglio.it.
HANNO DETTO:
Roberto Failoni (Assessore al Turismo Provincia Autonoma di Trento): “Madonna di Campiglio è tornata a essere un punto fisso nel calendario della Coppa del Mondo di sci alpino e questo ci fa immenso piacere. Sarà, ancora una volta, una serata all’insegna dello spettacolo grazie ai migliori atleti mondiali dello slalom e alle migliaia di persone che affolleranno il Canalone Miramonti sin dal pomeriggio e che sperimenteranno il sistema d’accoglienza. La macchina organizzativa è già al lavoro per preparare una pista che, sono sicuro, sarà come sempre in perfette condizioni ed esalterà le qualità degli sciatori, come sono sicuro che anche le strutture ricettive sapranno ospitare sportivi e tifosi con la consueta qualità dimostrata nel tempo dal nostro sistema d’accoglienza che ha reso il Trentino celebre tanto quanto le nostre montagne che faranno da sfondo alla gara”.
Lorenzo Conci (Presidente Comitato 3Tre): “In serate come questa riusciamo a sentire tutto l’affetto che circonda il nostro evento, e la rete di realtà senza le quali la 3Tre come la conosciamo non potrebbe esistere. Portiamo avanti questa tradizione con passione immensa, la stessa che ci comunicano anche i campioni del presente e del passato, a cominciare da quelli che ci sono sempre a fianco. Siamo felici che Giuliano Razzoli possa avere a Campiglio la passerella che merita fra i tifosi, e attendiamo i protagonisti della Valanga Azzurra e Ingemar Stenmark nel cinquantesimo anniversario del suo storico primo trionfo in Coppa del Mondo, proprio a Madonna di Campiglio”.
Matteo Lunelli (Presidente Ferrari Trento): “Fra Ferrari Trento, Madonna di Campiglio e 3Tre c’è un’affinità profonda. Per me Madonna di Campiglio significa casa, e ora che ha iniziato a tingersi di bianco è pronta a mostrarsi con il suo volto migliore a visitatori e appassionati. Questo legame è una bella tradizione nel segno del territorio trentino.”
Paola Mora (Presidente CONI Trentino): “La 3Tre è un mito dello sport trentino e italiano, sciare sul Canalone Miramonti è il sogno di qualsiasi giovane atleta. Le eccellenze sportive portano anche all’estero un’immagine positiva dell’Italia, e di questo dobbiamo dire grazie a comitati organizzatori come quello della 3Tre”.
Raffaella Podetti (Vice-Presidente FISI Trentino): “In attesa di vedere emergere nuovi atleti italiani in vista delle Olimpiadi 2026, mi sento di ringraziare il comitato organizzatore e tutti i
volontari che rendono possibile questo spettacolo. La 3Tre è un simbolo dello sci in tutto il mondo.”
Ivano Edalini (Vincitore 3Tre 1986): “Il successo di Campiglio è stato il più importante della mia vita, un risultato che ho inseguito e desiderato tanto, soprattutto dopo il secondo posto dell’anno precedente. Ricordo la tensione delle ultime porte e l’attenzione per non inforcare, ma anche il tifo delle persone dopo il traguardo che sono letteralmente esplose di gioia”.
Giuliano Razzoli (Campione olimpico Vancouver 2010): “Un pezzo del mio cuore sarà sempre legato a Madonna di Campiglio. È difficile vivere un’atmosfera simile a quella che creano i tifosi lungo il Canalone Miramonti: è sempre stata una gara carica di emozioni, impegnativa come poche altre. Per vincere serve intensità, dall’inizio alla fine.”
Matteo Bonapace (Direttore Generale APT Madonna di Campiglio): “La passione e la storia della 3Tre sanno travolgere ed emozionare ogni volta. La nostra stagione si è aperta con buoni segnali, e l’arrivo della prima neve naturale aiuta a presentare la destinazione con il suo volto migliore. La 3Tre è frutto di una squadra e un sistema che funziona, ed è questa la miglior garanzia per il futuro”.
Gianni Baldessari (Direttore Generale Funivie Pinzolo): “C’è un lavoro certosino e maniacale dietro la preparazione della neve e delle piste: senza amore, non si raggiungerebbero gli stessi risultati. Un evento come la 3Tre ha permesso alla destinazione di crescere e investire risorse per un livello di qualità sempre maggiore.”
Comunicato Stampa
Foto: Bisti