Cade Shiffrin, Hector trionfa nel gigante di Killington. Out anche Brignone
Il finale del gigante femminile di Killington è stato quello che nessuno si sarebbe augurato, a causa della brutta caduta di Mikaela Shiffrin sull’ultimo muro della seconda manche prima del traguardo: la statunitense è finita violentemente nelle reti ed è stata portata in toboga al traguardo, appena sapremo qualosa vi aggiorneremo sulle sue condizioni. La Superstar, almeno in gigante, si conferma una pista maledetta per Shiffrin e proprio nel giorno in cui avrebbe dovuto raccogliere la sua centesima vittoria in Coppa del Mondo davanti al suo pubblico si teme che si sia infortunata in modo più grave rispetto alla discsa di Cortina d’Ampezzp dello scorso gennaio.
IL RISULTATO COMPLETO E L’ANALISI DEL GIGANTE DI KILLINGTON E LE CLASSIFICHE DI COPPA DEL MONDO
A trionfare è stata Sara Hector, la svedese ha preceduto di 54 centesimi la croata Zrinka Ljutic e di 1”05 la svizzera Camille Rast. Per la scandinava, seconda a metà gara, è il sesto trionfo in Coppa del Mondo, tutti in gigante, Ljutic e Rast hanno rimontato rispettivamente dal quinto e dal quarto posto e sono entrambe al primo podio tra le porte larghe, Zrinka al quinto totale e Camille addirittura al secondo consecutivo dopo che fino a una settimana fa non ne aveva mai conquistati. La Croazia non saliva sul podio di un gigante femminile dalla vittoria, nlla sua ultima gara in carriera, di Janica Kostelic a Are il 18 marzo 2006.
Quarta a un solo centesimo da Rast la norvegese Thea Louise Stjernesund, quinta e sesta le statunitensi Paula Moltzan e Nina O’Brien, rispettivamente al miglior risultato in gigante e al miglior risultato in carriera. Prima top ten nella specialità per la slovena Neja Dvornik, settima, e per Lara Colturi, nona, in mezzo a loro l’unica austriaca al traguardo, Ricarda Haaser, ottava. La figlia di Daniela Ceccarelli si è piazzata ex-aequo con la rientrante canadese Valerie Grenier.
Tredicesima l’altra grande rientrante, la svizzera Lara Gut, mentre la rivelazione della giornata, la 19enne statunitense di Salt Lake City Elizabeth Bocock, ottava dopo la prima manche con il numero 47, è partita di nuovo come una belva ma dopo poche porte ha perso un bastone ed è arrivata comunque al traguardo in ventitreesima posizione.
Delusione in casa Italia per Federica Brignone, che è uscita su una lastra all’attacco dell’ultimo muro: nessuna delle tre del podio di Soelden, lei, Alice Robinson e Julia Scheib, è arrivata al traguardo. La migliore delle azzurre è stata Asja Zenere, diciottesima, primi punti in Coppa del Mondo per Giorgia Collomb, diciannovesima alla sua quarta gara nel Circo Rosa, e per Ilaria Ghisalberti, ventunesima, ventiseiesima Lara Della Mea. Domani lo slalom, sperando di avere notizie rassicuranti su Mikaela Shiffrin.