San Vigilio, dove la montagna “apre” già in primavera
Le montagne sono sempre aperte, non chiudono mai. Ma le attrazioni turistiche, gli alloggi e i servizi sulle Alpi non sono aperti tutto l’anno. In montagna, la stagione invernale coincide solitamente con l’apertura e la chiusura degli impianti da sci mentre quella estiva inizia spesso da metà giugno per terminare a metà settembre. San Vigilio – Dolomites adotta un’altra filosofia che allunga la stagione estiva, aprendo le attività turistiche già da maggio. E soprattutto in una zona speciale e privilegiata, tra due parchi naturali, dove l’attenzione per l’ambiente, il rispetto per la natura e la gestione ecologica hanno permesso a “San Vigilio – Dolomites” di conseguire per primo, in Alto Adige, la certificazione internazionale per il turismo sostenibile GSTC (terza in Italia dopo la Val Sugana e il Tarvisiano).
L’invito è allettante: dal 18 maggio al 23 giugno, quando le altre località alpine non sono ancora “aperte”, San Vigilio propone, a chi alloggia in una delle numerose strutture convenzionate, lo “Spring Special”, un pacchetto di tante attrazioni gratuite o scontate e dedicate a chi sceglie di godere la bellezza delle Dolomiti nel cosiddetto “fuori stagione”. Un territorio unico, immerso in un contesto talmente bello che comprende due Parchi Naturali (i celebri Parco Fanes – Senes -Braies e il Parco del Puez-Odle) che offre tante occasioni di intrattenimento. Proprio per questo la Cooperativa Turistica San Vigilio / San Martin Dolomites ha creato pacchetti e iniziative per le settimane primaverili, che consentono non solo di praticare numerosi sport ma anche di scoprire questi luoghi meravigliosi quando sono ancora immersi nel silenzio e nella tranquillità off season.
ATTRAZIONI GRATUITE
Diverse e avvincenti le proposte gratuite dello “Spring Special.
”Owl Park San Vigilio” che ospita più di 80 rapaci di 30 specie diverse, tra gufi, civette ed allocchi. La guida Mario Kelemina spiega le diverse caratteristiche di ogni specie: dove vivono, di cosa si nutrono, le abitudini sociali e come la loro presenza costituisca un anello importante nella catena alimentare. Una volta diventati “esperti”, si può noleggiare gratuitamente il binocolo Swarovski Optik e osservare i volatili in libertà: solo nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies vivono in libertà più di 10 specie diverse di uccelli rapaci.
Osservazione della volta celeste una serata da non perdere il giovedì. Accompagnati dalle guide Julian Rigo e Enrico Bonfante si raggiunge un luogo circondato dall’oscurità più totale, ormai raro da trovare. In assenza di luci artificiali, stupisce per la ricchezza di stelle che punteggiano la notte. L’universo si apre e si lascia guardare: Julian, appassionato di astronomia, svela il nome delle costellazioni e dei pianeti che magicamente appaiono accanto alle maestose cime dolomitiche.
Yoga per gli appassionati ma anche i principianti, una lezione di yoga in un ambiente originale: un’autentica yurta mongola che crea un’atmosfera calma e rilassata.
Escursione con una guida Fare è un’esperienza che arricchisce molto: al di là di essere accompagnati da una persona che conosce il sentiero, la camminata diventa un’opportunità per conoscere la geologia (le Dolomiti sono paragonabili ad un’enciclopedia completa), la fauna e la flora del territorio. Ogni martedì, Christoph Alfreider conduce un piccolo gruppo di escursionisti ai Prati di Medalges, nel Parco Naturale Puez – Odle, parte del Patrimonio UNESCO delle Dolomiti. I fiori iniziano a sbocciare e i prati si punteggiano di tutti i colori: osservare la rinascita della natura, che fino a poche settimane dormiva prima coperta dalla neve, è come assistere ad uno spettacolo circondato da uno scenario di prim’ordine con le maestose cime del gruppo montuoso del Puez. Il mercoledì è in programma un’escursione un po’ più impegnativa che porta al Sas dla Para, sopra il rifugio Fodara Vedla da dove il panorama abbraccia anche la conca di Cortina d’Ampezzo.
Uscita in bicicletta Tra gli appuntamenti dello “Spring Special” non può mancare la protagonista che negli ultimi anni sta spopolando anche in montagna: Guidati dai maestri della Bike School, si pedala su strade poco frequentate, dove gli affascinanti masi ladini storici nei dintorni di San Vigilio si svelano tra pascoli e ruscelli. Per chi preferisce l’asfalto, può scegliere tra le escursioni in bici da corsa che percorrono i più scenografici passi alpini. Organizzazione e bike guide sono gratuiti, il noleggio prevede uno sconto di 20 euro.
Boulder. Sempre il gratuito con lo Spring Special: al centro di arrampicata di Brunico, la parete di boulder sfida i principianti e gli avanzati.
Sono gratuiti anche tutti i mezzi di trasporto altoatesini, treni regionali compresi. La Holidaypass Card permette di muoversi per tutto il territorio della provincia di Bolzano: si può raggiungere dunque anche il Museum Ladin Ursus Ladinicus di San Cassiano (il cui ingresso è compreso nel pacchetto “Spring Special”). Altro museo con ingresso gratuito è il Museum Ladin Ciastel de Tor di San Martino in Badia, che custodisce le tradizioni artigiane, i manufatti, la storia, la tradizione e la lingua ladina (tutt’ora parlata da circa 40 mila persone).
E POI LE ATTRAZIONI CONVENZIONATE CON LO SPRING SPECIAL
Tante le attività adrenaliniche a prezzi convenzionati che fanno letteralmente battere il cuore.
Zip line sospesa a 100 metri d’altezza, dove si “corre” sospesi ad un filo fino a raggiungere gli 80 km all’ora è la più lunga d’Europa. La sensazione è forte: la velocità e l’essere sospesi a parecchi metri da terra sono un connubio che emoziona.
Parapendio Chi vuole una maggiore di libertà di movimento e vuole provare a volare “libero”, può salire in cima al Plan de Corones e lasciarsi trasportare dall’aria fino a salire ancora più in alto del punto di partenza. Non è la velocità a fare battere il cuore, ma la sensazione di avere letteralmente le ali.
Rafting sul fiume dall’aria all’acqua quella pulitissima e fresca che sgorga dalle cime delle Dolomiti. Un’altra esperienza per i temerari che hanno l’occasione di guardare la natura da un altro punto di vista (lo sconto per queste attività varia dai 10 ai 20 euro).
San Vigilio – Dolomites è la cooperativa turistica nata per promuovere questo speciale territorio che si estende tra i paesi di San Vigilio di Marebbe e di San Martino in Badia. Oltre alla bellezza della natura alpina, questa incantevole regione votata al turismo, possiede delle caratteristiche che pochi altri luoghi alpini hanno: la lingua, la tradizione e la cultura ladina. L’ospitalità, la cucina, l’atmosfera, l’accoglienza sono impregnate di un flair speciale che si percepisce fin da subito dal dolce suono della lingua ladina: il buongiorno mette di buon umore con un “Bun De” e l’arrivederci suona con un incomprensibile “A s’odëi” che strappa un sorriso. La vacanza diventa una scoperta non solo di zone di grande bellezza ma anche di un patrimonio immateriale che non si tocca con mano ma si vive.
San Vigilio è un vivace centro turistico che non ha perso il suo carattere di paese alpino; comprende anche le minuscole frazioni di Pieve di Marebbe (il nucleo più antico), Longega (nei secoli era il punto dove sostavano i viaggiatori e i commercianti e Rina (un pugno di case isolate che orgogliosamente si mantengono in vita, nonostante la lontananza dai piccoli centri). San Vigilio è adagiato sul versante più soleggiato del Plan de Corones, (tra i più rinomati comprensori sciistici dell’Alto Adige), circondato dal Parco naturale di Fanes-Senes-Braies. Il paese di San Martino in Badia, un tempo sede giurisdizionale, è celebre per il suo castello “Ciastel Tor” e la sede dell’Istituto culturale ladino “Mircurà de Rü”. Le sue frazioni sono Piccolino, con le sue residenze signorili d’epoca, Longiaru, recentemente nominato “villaggio degli alpinisti” e Antermoia, posti in posizione idilliaca verso il passo delle Erbe. Il paese di San Martino è inserito nel Parco del Puez-Odle, una cartolina dolomitica, proprio come il Parco Fanes-Senes-Braies. La zona privilegiata, immerso in due parchi naturali, l’attenzione per l’ambiente, il rispetto per la natura e la gestione in chiave ecologica hanno permesso a “San Vigilio – Dolomites” di conseguire, per primo in Alto Adige, la certificazione internazionale per il turismo sostenibile GSTC (terza in Italia).
San Vigilio e San Martin sono tra le zone più incontaminate delle Dolomiti, “Patrimonio mondiale naturale dell’Umanità UNESCO”, offrono panorami straordinari e costituiscono la porta d’ingresso per due dei sette Parchi naturali altoatesini.
I comuni di Marebbe, e quindi San Vigilio, sono in gran parte inclusi nel Parco naturale di Fanes – Senes – Braies, che si distende per 25.453 ettari ed è, per superficie, il secondo dei parchi naturali altoatesini.
Gran parte del territorio di San Martino in Badia è ospitato dal Parco naturale Puez-Odle, che è definito un libro di storia della Terra. All’interno dei suoi 9.400 ettari circa di estensione, ad una quota media di poco inferiore ai 2.500 metri, questo ambiente presenta anfiteatri naturali, austere caverne, pinnacoli di roccia e bizzarre forme di erosione: luoghi come il “Col dala Soné” sull’Altipiano della Gardenaccia o sul “Col de Puez” custodiscono gli unici resti di depositi risalenti al Giurassico e al Cretacico di tutte le Dolomiti.
Info: www.springspecial.it
Comunicato Stampa