Si ritira Ragnhild Mowinckel
Con un video pubblicato su Instagram la norvegese Ragnhild Mowinckel ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica al termine di questa stagione. Di seguito le sue parole.
“Grazie a tutti per questo viaggio incredibile! Ho preso questa decisione prima delle gare di Cortina d’Ampezzo, prima della vittoria (nella seconda delle due discese sull’Olympia delle Tofane, ndr). Credo che la Ragnhild di 8 anni sarebbe molto orgogliosa della Ragnhild di 31 anni (cioè quella di adesso, ndr). Lei aveva sogni che sento che abbiamo fatto insieme. Come mi sento? È strano ma bello. È stato un viaggio, e anche se non sembra così, sono felice di questa decisione. Mi sento molto fortunata!”
Nata il 12 settembre 1992, Ragnhild Mowinckel è già stata una grande protagonista ai Mondiali juniores: a Roccaraso nel 2012 ha vinto l’oro in gigante e in combinata e il bronzo in superG, l’anno dopo in Canada ha bissato l’oro in combinata ed è stata argento in gigante. In Coppa Europa nell’ano solare 2013 ha ottenuto tre vittorie, due in superG e uno in discesa, e un secondo posto in discesa.
Ha esordito in Coppa del Mondo i 3 gennaio 2012 nello slalom di Zagabria e finora ha disputato 242 gare arrivando 79 volte nelle prime dieci e conquistando 14 podi, 2 in discesa, 7 in superG e 5 in gigante. Di questi podi, 4 sono stati vittorie: nel gigante di Ofterschwang del 9 marzo 2018, nei superG di Courchevel del 17 marzo 2022 e di Cortina d’Ampezzo del 22 gennaio 2023 e nella discesa di Cortina d’Ampezzo dello scorso 27 gennaio.
Nella classifica generale di Coppa del Mondo è stata quatto volte nelle prime dieci, con la possibilità di arrivarci anche quest’anno, e il suo miglior piazzamento è stato il quarto posto del 2022. Per quanto riguarda le graduatorie di specialità, il suo miglior piazzamento è stato il terzo posto in superG dell’anno scorso, mentre in discesa è stata sesta nel 2022 e in gigante quarta nel 2018.
Dal 2013 al 2023 ha disputato sei edizioni consecutive dei Mondiali vincendo due bronzi, in combinata a Are nel 2019 e in gigante a Courchevel/Meribel l’anno scorso. Ha anche al suo attivo tre partecipazioni ai Giochi olimpici dal 2014 al 2022 e a PyeongChang 2018 vinse due argenti, in gigante e in discesa e in quest’ultima gara arrivò a soli 9 centesimi dall’oro di Sofia Goggia.
Purtroppo la simpatica norvegese ha avuto anche lei la sua ragguardevole dose di infortuni: come riporta Matteo Pavesi di Fantaski, dopo un infortunio ai legamenti della caviglia nel 2015 e la frattura della mano destra poco prima di Soelden in allenamento nel 2016, nel marzo 2019, alle finali di Soldeu, nella prova della discesa cade dopo un salto rompendosi il crociato anteriore e il menisco del ginocchio destro subendo due operazioni in quattro mesi, e poi, una volta tornata sugli sci,
a fine novembre si rompe nuovamente lo stesso crociato, con conseguente altra operaziione e definitivo ritorno alle gare nel dicembre 2020, e bisogna dire che è tornata davvero alla grande visto che probabilmente gli ultimi tre anni sono stati forse i migliori della sua carriera.
La Norvegia perde quindi, dopo Lucas Braathen a inizio stagione in campo maschile, un’altra pedina importantissima e una trascinatrice della squadra femminile, sotto la cui ombra, nella velocità, è cresciuta esponenzialmente Kajsa Vickhoff Lie, alla quale Ragnhild è legata da una grande amicizia. Con il ritiro di Mowinckel il Circo Rosa perde uno dei suoi personaggi più belli e solari.
Foto: Instagram Ragnhild Mowinckel