Pazzesco Daniel Yule: dal trentesimo posto alla vittoria nello slalom di Chamonix!
Nessuno ci era mai riuscito in una gara tecnica maschile o femminile di Coppa del Mondo, l’impresa l’ha fatta oggi Daniel Yule, che dal trentesimo posto della prima manche, favorito anche da una neve che per le alte temperature si rovinava immediatamente, ha clamorosamente trionfato nello slalom maschile di Chamonix.
È doppietta svizzera, che in uno slalom maschile non si verificava dal 13 dicembre 1978 a Madonna di Campiglio, quando vinse Martial Donnet davanti a Peter Luescher, perché secondo a 16 centesimi dal connazionale si è piazzato Loic Meillard, che conquista il primo podio stagionale nelle gare tecniche dopo essere stato terzo in superG a Garmisch-Partenkirchen. Terzo a 18 centesimi il leader della prima manche, campione olimpico della specialità e vincitore due volte sulla pista Verte di Les Houches, il beniamino di casa francese Clement Noel.
Per Yule è il settimo successo in Coppa del Mondo, il primo stagionale, il più incredibile della sua carriera, il 17° podio in Coppa, tutti in slalom, il secondo stagionale. Per Meillard è il 16° podio in Coppa, il quinto tra le porte strette, per Noel il 23° podio in Coppa, tutti in slalom, il terzo stagionale. Quarto a 34 centesimi l’austriaco Manuel Feller, che resta leader di specialità con 164 punti di vantaggio sul tedesco Linus Strasser, il vincitore degli ultimi due slalom a Kitzbuehel e Schladming ma oggi quattordicesimo.
Quinti ex-aequo il norvegese Henrik Kristoffersen e l’austriaco Dominik Raschner, settimo il croato Samuel Kolega, ottavo il norvegese Timon Haugan, secondo a metà gara dietro a Noel e davanti a Feller, nono il francese figlio d’arte Steven Amiez. Così gli azzurri: decimo e nel suo piccolo con undici posizioni recuperate Alex Vinatzer, ventunesimo Stefano Gross, precipita invece dal settimo al ventiseiesimo posto Tommaso Sala. La Coppa del Mondo maschile si trasferisce ora a Bansko, in Bulgaria, per un gigante e uno slalom nel prossimo weekend.
Alex Vinatzer (da fisi.org): “La pista si è scaldata tanto e chi si è piazzato meglio nella prima manche ha dovuto fare grandi manche per stare davanti. Yule, con il primo pettorale ha approfittato al massimo della situazione. Per quello che mi riguarda, ho fatto qualche piccolo errore, credo che per la mia stagione non sia un brutto risultato e ora guardo avanti”.
Stefano Gross (da fisi.org): ”C’erano condizioni un po’ difficili da capire, io sono stato un po’ troppo rotondo. Forse si poteva cercare più linea, la mia strategia non ha pagato”.