Dominio di Lara Gut nel gigante di Kronplatz
Mikaela Shiffrin non c’è e Lara Gut a Cortina d’Ampezzo ha detto di non pensare alla Coppa del Mondo generale ma la sua esultanza al termine del gigante di Kronplatz da lei letteralmente dominato sembrerebbe far pensare il contrario.
La 32enne ticinese di Comano ha trionfato per la prima volta sulla pista Erta dopo due secondi posti nel 2021 e nella prima delle due gare dell’anno scorso con 1”09 di vantaggio sulla coppia formata dalla neozelandese Alice Robinson e dalla svedese Sara Hector, seconde ex-aequo e seconda e terza a metà gara alle spalle della fuoriclasse svizzera.
Per Lara è il 42° successo in Coppa del Mondo, tanti quanti Anja Paerson, che affianca al sesto posto tra le plurivittoriose di sempre, il quinto stagionale, l’ottavo totale in gigante, il terzo stagionale tra le porte larghe, di cui incrementa la leadership di specialità e si porta anche a soli 95 punti da Shiffrin nella classifica generale, inoltre è all’84° podio in Coppa, decimo stagionale, 23° in gigante.
Per Robinson è l’ottavo podio in Coppa, tanti quanti le altre due neozlandesi Claudia Riegler e Annelise Coberger che erano quelle che ne avevano di più tra le atlete dell’Oceania, per Hector è il 17° podio in Coppa, 16° tra le porte larghe. Quarta la norvegese Ragnhild Mowinckel, quinta una straordinaria Sofia Goggia, secondo miglior tempo nella seconda manche malgrado innumerevoli pasticci ma mai così bene nella specialità da oltre sei anni.
Sesta una Federica Brignone letteramente furibonda al traguardo, con tanto di bastone violentemente picchiato sulla neve, per essere arrivata 6 centesimi dietro alla compagna di squadra e rivale e che adesso vede allargarsi a 85 punti il distacco da Gut nella classifica di specialità. Settima la croata Zrinka Ljutic, ottava la svizzera Camille Rast, nona l’austriaca Julia Scheib che ha fatto il miglior tempo nella seconda manche con 16 posizioni recuperate, decima Marta Bassino. Dodicesima la piemontese d’Albania Lara Colturi, al suo miglior risultato eguagliato in gigante.
Le altre azzurre: quattordicesima Roberta Melesi, sedicesima Asja Zenere, ventiseiesima Elisa Platino. Dopo la cancellazione della discesa e del superG che erano in calendario il prossimo weekend a Garmisch-Partenkirchen, la Coppa del Mondo femminile riprenderà sabato 10 e domenica 11 a Soldeu, nel Principato di Andorra, con un gigante e uno slalom, nei quali vedremo se Mikaela Shiffrin tornerà a essere della partita dopo la brutta caduta di Cortina d’Ampezzo. Di seguito le dchiarazioni di Goggia e Brignone tratte da fisi.org.
Sofia Goggia: “Sono molto contenta, l’unica cosa che ho da rimproverarmi è l’ultima parte della prima manche. In questa seconda mi sono detta ‘io ci provo’ e mi sono buttata giù attaccando al massimo. Quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero prima mi sono tolta un peso. Era da tre anni che non ero su questo livello. Sono contenta di essermi espressa sui livelli del passato. È stato il frutto di un lavoro enorme che ha pagato”.
Federica Brignone: “In questo momento va che quando cerco solo le migliori sensazioni sono veloce, mentre quando voglio metterci la grinta è come se frenassi lo sci. Anche oggi, ero convinta, ero aggressiva, volevo spingere lo sci. Però ho fatto di nuovo errori e non riesco a essere così veloce come lo ero ad inizio stagione. Adesso valuterò cosa fare giorno dopo giorno”.