Goggia terza anche nella seconda discesa di Cortina d’Ampezzo, vince Mowinckel
A Cortina d’Ampezzo sembrava tutto apparecchiato per la venticinquesima vittoria in Coppa del Mondo di Sofia Goggia, e invece, dopo una lunghissima interruzione a causa del vento sull’Olympia delle Tofane, le condizioni di gara sono cambiate e la fuoriclasse bergamasca è stata beffata come nel superG di Kvitfjell dello scorso marzo, nel quale arrivò addirittura quarta dietro a un tris di austriache, favorite dal netto mglioramento di visibilità, del quale per la verità aveva in parte goduto anche Sofia.
A trionfare, per la prima volta in carriera in discesa e per la quarta totale in Coppa del Mondo, la seconda sull’Olympia delle Tofane, dove l’anno scorso si era aggiudicata il superG, è stata la norvegese Ragnhild Mowinckel, scesa col numero 20, argento olimpico della specialità a PyeongChang 2018 proprio alle spalle di Sofia, che oggi è rimasta staccata dalla scandinava, dotata evidentemente di due siluri ai piedi, di ben 44 centesimi, e si è piazzata al terzo posto.
Ma seconda a 35 centesimi col numero 26 si è classificata la statunitense Jacqueline Wlles, che rinasce proprio sulla pista dove aveva conquistato il suo secondo e fino a oggi ultimo podio, il terzo posto del 20 gennaio 2018, e quello odierno è il suo miglior risultato i carriera. Sofia, a differenza di Kvitfjell, è riuscita oggi a rimanere sul gradino più basso del podio, come ieri ma stavolta in solitaria, ed è il suo 54° top 3 in Coppa, il 34° in discesa, uno in meno di Isolde Kostner.
Quarta a 59 centesimi la francese Laura Gauché, quinte ex-aequo la prima e la seconda di ieri, l’austriaa Stephanie Venier e la svizzera Lara Gut, settima l’austriaca Cornelia Huetter, ottava la norvegese Kajsa Vickhoff Lie, nona Marta Bassino, come ieri velocissima in alto ma molto meno in basso, decima la francese Romane Miradoli.
La gara è stata poi fermata a causa del vento quando mancavano due concorrenti, la kenyana Sabrina Simader e l’austriaca RicardaHaaser. Così le altre azzurre: dodicesima Federica Brignone, quattordicesima Laura Pirovano, diciottesima Nicol Delago, ventesima Teresa Ringgaldier, al miglior risultato in carriera, ventiduesima Nadia Delago. Domani la tormentatissima tre giorni ampezzana si conclude con il superG. Di seguito tratte da fisi.org le dichiarazioni di alcune delle azzurre.
Sofia Goggia: “Lo sci è uno sport outdoor, la prima parte della gara è stata condizionata da molto vento. Poi le condizioni sono cambiate ed è una componente molto importante. Mi dispiace molto, ma sono comunque contenta della mia gara. E’ stata una discesa tecnicamente non pulitissima, però con molto carattere bergamasco. Anche sul Delta ho saltato in modo non perfetto, però penso di aver messo in pista una grinta che non si vedeva da un po’ di tempo. Ho cercato il giusto compromesso tra lo scivolamento e la tecnica, in alcuni punti il vento non mi ha permesso di tenere la linea perfetta”.
Federica Brignone: “Fino a metà ho fatto un’ottima gara. Non avendo fatto ieri la parte finale sono dovuta scendere solo sulla scorta della prima prova. Ma con quello che è successo ieri, essere riuscita a fare quello che volevo almeno nella parte alta è un punto di partenza positivo. Ieri ho pensato molto, dopo la caduta, e non è stato semplice superare il fatto che avrei potuto anche farmi male. Comunque riparto da qui: vedrò di fare meglio domani”.
Laura Pirovano: “Ho provato a dare tutta me stessa, ma non ho avuto il giusto feeling con la neve. Nel complesso non è una brutta gara. Non vedo l’ora di fare il superG di domani perché la pista è bellissima”.