Paris sbaglia, fuori Kilde: nella discesa di Bormio trionfa Sarrazin
Con una gara straordinaria su una Stelvio durissima Cyprien Sarrazin, che aveva vinto il gigante parallelo dell’Alta Badia del 19 dicembre 2016 e che era stato secondo in gigante sempre sulla Gran Risa il 22 dicembre 2019 ma che poi, a causa degli infortuni, si è trasformato in uomo jet, ha trionfato nella discesa maschile di Coppa del Mondo di Bormio ed è il primo francese a imporsi in questa specialità dal successo a Santa Caterina Valfurva il 29 dicembre 2015 di Adrien Théaux.
L’Italia porta bene quindi al 29enne transalpino che ha battuto per soli 9 centesimi Marco Odermatt. Il fuoriclasse svizzero è campione del mondo in carica della specialità ma in Coppa del Mondo non ha mai vinto, collezionando, con oggi, otto secondi e tre terzi posti e diventando in solitaria quello con più podi in Coppa del Mondo nella specialità ma senza vittorie, staccando di una lunghezza l’austriaco Heini Messner, scomparso poche settimane fa, e il francese Johan Clarey, fermatisi a dieci.
Terzo con l’enorme distacco di 1”23 si è piazzato il canadese Cameron Alexander, vincitore a sorpresa a Kvitfjell il 4 marzo 2022 ma che oggi si conferma tra i migliori del mondo. Quarto a 1”81 col numero 29 lo svizzero Justin Murisier, settimo l’anno scorso e al miglir risultato in discesa, quinto il vincitore di unano fa, l’austriaco Vincent Kriechmayr, sesto il migliore degli azzurri, un bravissimo Mattia Casse, settimo lo svizzero Niels Hinterman, ottavo il canadese James Crawford, nono col 46 il francese figlio d’arte Nils Alphand, al primo top 10 in carriera, decimo lo svizzero Marco Kohler.
Purtroppo Dominik Paris che quando aveva il terzo miglior intermedio è caduto all’attacco della curva a destra che immette sulla Carcentina ma si è rialzato ed è arrivato con oltre sei secondi di distacco. Nella curva immediatamente precedente verso sinistra l’altro grande favorito, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, è andato in rotazione e ha rinunciato a proseguire.
Fuori nella parte alta anche Marco Schwarz, che restituisce così immediatamente la testa della classifica generale a Odermatt e che purtroppo però sembra essersi infortunato in modo piuttosto serio al ginocchio destro, vi aggiorneremo sule sue condizioni. Odermatt si prende anche la testa della classifica di specialite domani punterà decisamente al successo nel superG.
Così gli altri azzurri: quattordicesimo Florian Schieder, diciottesimo l’idolo locale Pietro Zazzi, ventinovesimo Christof Innerhofer, trentesimo Guglielmo Bosca, trentaquattresimo Giovanni Franzoni, trentacinquesmo Nicolò Molteni. Paris alla fine si è classificato cinquantatreesimo e ultimo di quelli che sono arrivati al traguardo.
Mattia Casse: “Il distacco è importante, pensavo di fare un po’ meglio nella parte bassa del tracciato, mi sentivo bene ma il tempo non ha pagato. Mi manca ancora qualcosa su questo tipo di piste: sto crescendo ma non sono ancora al livello di chi è davanti”.
Florian Schieder: “Oggi si capisce perchè la Stelvio è la pista più difficile della stagione. Ho fatto il massimo dopo l’influenza di due giorni fa, ma sono contento di un piazzamento nei primi 15; oggi fanno tutti fatica”.
Dominik Paris: “Peccato, è andata così. Ho provato a spingere forte, sapevo che Sarrazin aveva fatto un tempone e volevo provare ad andare sul podio. Mi sono fatto sbilanciare dal dosso e sono caduto, peccato. Nel superG spero di fare un po’ meglio, cerco di mettere assieme tutti i dettagli”.