Nel gigante di Killington Lara Gut concede il bis di Soelden
Nel gigante femminile di Coppa del Mondo di Killington trionfo per Lara Gut che fa un fantastico bis del successo di Soelden rimontando dalla terza posizione della prima manche e precedendo di 62 centesimi Alice Robinson e di 81 Mikaela Shiffrin che prende già il largo nella classifica generale dato che la slovacca Petra Vlhova non è andata oltre il decimo posto e arriva allo slalom di domani con 64 punti di distacco dalla rivale.
Per la 32enne fuoriclasse svizzera originaria di Comano è il 39° successo in Coppa del Mondo, il settimo in gigante e il secondo consecutivo sulla pista Superstar, prima a fare il bis tra le porte larghe nella località del Vermont. Per la neozelandese Robinson è il sesto podio in carriera, tutti in gigante, ed è il ritorno tra le prime tre dopo il trionfo di Lenzerheide del 21 marzo 2021, Shiffrin, che è a quota 140 podi totali in Coppa e 39 in gigante, ha 50 punti su Gut nella generale.
Quarta a 1”06 si è piazzata la svedese Sara Hector, quinta la canadese Valerie Grenier, settima la migliore delle austriache, Julia Scheib, al primo top ten in carriera, ottava la statunitense Paula Moltzan e decima, appunto, Vlhova. Lara Colturi e l’Albania arrivano per la prima volta tra le prime quindici in una gara di Coppa del Mondo dato che la figlia di Daniela Ceccarell si è piazzata dodicesima col miglior tempo parziale della seconda manche ex-aequo con l’austriaca Katharina Liensberger, che è finita appena davanti a lei, undicesima, Lara nella frazione decisiva ha recuperato quindici posizioni.
Per la prima volta le azzurre sono fuori dal podio in gigante a Killington ma Sofia Goggia, col nono posto, torna tra le top ten in gigante dopo oltre due anni e mezzo, dal settimo posto di Plan de Corones del 26 gennaio 2021, e lo fa nel luogo e nella gara dove sette anni fa salì per la prima volta sul podio in Coppa del Mondo. La migliore delle azzurre però è Federica Brignone, sesta ma troppo pasticciona da metà in giù della seconda manche dove ha rischiato l’impossibile sul muro, Marta Bassino è uscita all’inizio della frazione decisiva quando aveva ritmi da podio. Domani lo slalom. Di seguito le dichiarazioni di Brignone e Goggia nel dopo gara.
Federica Brignone: “Ho fatto un po’ fatica ad adattarmi a questo tipo di neve, nella prima manche sono scesa un po’ con il freno a mano, poi ho cercato di darmi una scossa, ma non sono riuscita a essere padrona di quello che stavo facendo. A ingresso muro mi sono pure bloccata e anche sotto mi sono schiacciata, non so nemmeno come ho fatto a tagliare il traguardo. Non sono per niente soddisfatta di come ho sciato, facciamoci andare questo piazzamento”.
Sofia Goggia: “Sono contenta perché era tanto tempo che non arrivavo così davanti in classifica in gigante, sono ancora più contenta dell’atteggiamento con cui approccio alle gare, perché mi sento più padrona del gesto tecnico in questa disciplina, non ho più i timori strani delle passate stagioni, quando arrivavo al cancelletto e mi sentivo disorientata. Sono felice perché divento trentacinquesima nella start list, ma mancando cinque atlete già presenti nella trenta, entro nel secondo gruppo e da settimana prossima nei due giganti di Mont Tremblant, potrò partire a ridosso delle quindici per il fatto di avere più di 500 punti nella overall”.