Invasione al traguardo dello slalom di Gurgl, poi è l’Austria a invadere il podio
La seconda manche dello slalom di Gurgl, gara inaugurale della Coppa del Mondo maschile di quest’inverno, è stata caratterizzata dall’interruzione a cinque concorrenti dalla fine a causa dell’invasione del parterre d’arrivo di un gruppo di ambientalisti che hanno imbrattato di colorante il fondo della pista dopo il traguardo e sono stati trascinati via a forza, mentre Henrik Kristoffersen, già imbufalito di suo per una gara non certo all’altezza del proprio blasone, ha reagito violentemente all’invasione cercando di aggredire uno degli ambientalisti ed è stato trattenuto a forza.
Il risultato è che tre dei cinque che sono scesi dopo Marco Schwarz, l’ultimo a scendere prima dell’invasione, hanno perso molte posizioni anche a causa della visibilità sempre più buia: l’unico a rimanere nella top ten è stato l’austriaco Fabio Gstrein, da terzo a ottavo, mentre lo svizzero Loic Meilard è finito fuori quando era quarto, ilnorvegese Alexander Steen Olsen è precipitato da quinto a diciottesimo e il francese Clement Noel.
Uno però si è salvato, ed è stato il beniamino di casa Manuel Feller, che grazie all’enorme vantaggio accumulato nella prima manche torna alla vittoria in Coppa del Mondo dopo oltre due anni e mezzo avanti ai connazionali Schwarz e Michael Matt, staccati rispettivamente di 23 centesimi e di 1”05. Per Feller è il terzo successo in Coppa, tutti in slalom, per l’Austria l’ultima tripletta in uno slalom di Coppa era datata addirittura 19 dicembre 2000 a Madonna di Campiglio con Mario Matt, fratello maggiore di Michael, primo, Heinz Schilchegger secondo e Rainer Schoenfelder terzo.
L’ultima tripletta in generale per l’Austria maschile era stata il 28 febbraio 2015 nella discesa di Garmisch-Partenkirchen con Hannes Reichelt primo, Romed Baumann secondo e Matthias Mayer terzo. Per Schwarz, miglior tempo nella seconda manche, è la conferma che è lui probabilmente il principale avversario di Marco Odermatt per la sfera di cristallo assoluta, per Michael Matt, che ha rimontato quattordici posizioni, è il ritorno sul podio dopo lo slalom di Madonna di Campiglio del 22 dicembre 2018, anche allora sul gradino più basso.
Quarto a un solo centesimo dal terzo posto si è piazzato l’eterno britannico Dave Ryding, quinto a 3 centesimi da Matt il migliore degli svizzeri, Daniel Yule, sesto e settimo i norvegesi Timon Haugan e il già citato Kristoffersen, ottavo il quarto austriaco, appunto Gstrein, nono il tedesco Linus Strasser e decimo il sempre bravo bulgaro Albert Popov. Gli azzurri: tredicesimo Tobias Kastlunger, secondo miglior tempo parziale nella seconda manche, ventiseiesimo un Alex Vinatzer completamente fuori palla. La Coppa del Mondo maschile tornerà tra due settimane con le due discese e il superG di Beaver Creek, in Colorado.