Molti salti di porta nella prima prova cronometrata dello Speed Opening
Si è finalmente disputata, con partenza abbassata a quota 3720 metri anziché ai 3800 della Gobba di Rollin a causa del vento, la prima prova cronometrata delle due discese maschili dello Speed Opening di Zermatt-Cervinia. Ci sono stati molti atleti che, come naturale dato che il test di oggi è stato fondamentalmente dedicato allo studio della Gran Becca, hanno saltato porte compresi i primi due, che sono l’austriaco Otmar Striedinger, che ha staccato il tempo di 2’05”93, e l’esordiente azzurro Benjamin Jacques Alliod, partito con il numero 68 e staccato di 32 centesimi.
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Pertanto il primo a effettuare il percorso in maniera regolare è stato lo svizzero Niels Hintermann, terzo a 37 centesimi, seguito dall’altro azzuro Florian Schieder, quarto a 85. Quinto si è piazzato, con salto di porta, il cileno Henrik von Appen, sesto il finlandese Elian Lehto, settimo con salto di porta lo statunitense Sam Morse, ottavo lo svizzero Stefan Rogentin, nono il terzo azzurro, Mattia Casse, decimo il canadese James Crawford.
Così gli altri big: sedicesimo lo svizzero Marco Odermatt, venticinquesimo il norvegese Aleksander Aamodt Kildeventinovesimo e trentesimo con salto di porta lo statunitense Ryan Cochran-Siegle e l’austro tedeso Romed Baumann, cinquantacinquesimo anch’egli con salto di porta l’austriaco Vincent Kriechmayr, cinquantottesimo il rientrante francese Matthieu Bailet, cinquantanovesimo il tedesco Andreas Sander, sessantatreesimo l’austriaco Daniel Hemetsberger.
Così gli altri azzurri: ventiduesimo Dominik Paris, quarantaduesimo con salto di porta Giovanni Borsotti, quarantatreesimo Guglielmo Bosca, cinquantaduesimo Pietro Zazzi, sessantesimo Nicolò Molteni, sessantaduesimo Giovanni Franzoni, sessantottesimo Christof Innerhofer. Domani la seconda prova cronometrata anche se le previsioni danno forte maltempo. Di seguito le dichiarazioni degli azzurri tratte da fisi.org.
Florian Schieder: “Vento in pista non ce n’era, ma era difficile essere veloci perché era tutto da studiare. Comunque per me è stata una bella prova, ma vedremo nei prossimi giorni come andranno le cose”.
Mattia Casse: “A fine piano ho sbagliato e ho perso molta velocità, poi ci vuole un po’ per recuperare. La pista nel complesso è abbastanza facile. Con la neve gli organizzatori hanno fatto un bel lavoro. La giornata oggi era molto bella e il primo training dopo molto tempo è sicuramente una bella sensazione. Adesso bisognerà lavorare molto per andare più veloci”.
Dominik Paris: “È difficile per tutti capire bene una pista che dobbiamo ancora studiare. La prima prova comunque è fatta, c’è qualche saltino abbastanza carino. Nel primo tratto si ghiaccia un po’, e la neve è molto fredda e lenta, non c’è molta velocità in generale. È abbastanza facile da sciare. Se non fai tanto bene perdi subito molto. Nella parte centrale ci sono onde ed è facile sbagliare. Tanti hanno saltato una porta, per questo hanno avuto più velocità. Nella parte finale è un po’ piatta, i salti forse avrebbero dovuto lanciare un po’ di più. Comunque, come prime sensazioni, la pista va bene così”.
Foto: FISI Pentaphoto