Interrotta e cancellata la prima discesa di Aspen
Il meteo ha costretto gli organizzatori e la FIS a cancellare la discesa maschile di Coppa del Mondo di Aspen quando erano già scesi 24 atleti, anzi 23, dato che non era partito col numero 17 il canadese Cameron Alexander, ma la scarsa visibilità, il vento e a un certo punto anche la neve hanno reso questa decisione inevitabile anche per il rifiuto di scendere dei rimanenti atleti. Il tedesco Andreas Sander, il più veloce in prova e sceso col numero 22 prendendo un distacco abissale, si è lamentato col presidente della FIS in persona, Johan Eliasch, giocando sicuramente un ruolo decisivo sulla cancellazione. La gara non è ritenuta valida perché da regolamento, per esserlo, avrebbero dovuto partire i migliori 30 della start list, ma questo numero non è stato raggiunto e anzi, data la mancata partenza di Alexander, avrebbe dovuto partire anche il numero 31. Almeno così interpretiamo la seguente norma 19.3.2: “Una competizione che consiste in una sola manche può essere classificata se sono partiti almeno i migliori 30 della lista di partenza”.
Al comando c’era il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, sceso col numero 1 e con la visibilità e le condizioni di vento migliori in assoluto, che manca così l’occasione di vincere la sua prima gara di Coppa del Mondo: per una volta era stato fortunato, dato che in passato ha avuto tanti infortuni, ma la cattiva sorte si è subito ricordata di lui negandogli la prima gioia della carriera. Secondo a 26 centesimi era l’austriaco Vincent Kriechmayr, l’unico dei big, col numero 7, che era riuscito a fare bene, dopo il quale un lisciatore è caduto infortunandosi e la gara è stata interrotta per alcuni minuti facendo ulteriormente peggiorare la situazione meteo e infatti dopo di lui nessuno dei migliori è riuscito a inserirsi in zona podio, su tutti Aleksander Aamodt Kilde, sesto a ben 1″63, che così resta leader di specialità con vantaggio immutato su Kriechmayr, 156 punti, quando mancano due discese alla fine, compresa quella di domani. Il migliore degli azzurri era stato Florian Schieder, ottavo a 1″95.