Gross quinto e Sala sesto nello slalom di Garmisch-Partenkirchen, vince Kristoffersen
Prima vittoria stagionale per Henrik Kristoffersen e prima in assoluto per Van Deer, il nuovo marchio di sci di Marcel Hirscher. Nello slalom maschile di Garmisch-Partenkirchen il norvegese coglie il suo 29° successo in Coppa del Mondo, il 22° in slalom, il terzo consecutivo sulla pista Gudiberg della città bavarese dopo i due dello scorso febbraio capitalizzando il vantaggio che aveva dopo la prima manche.
1”22 il suo vantaggio sul secondo, l’austriaco Manuel Feller, al 18° podio in Coppa e 13° in slalom, terzo posto a 1”46 per il francese Clement Noel, al primo podio stagionale. Quarto a 1”71 l’altro svizzero Daniel Yule, vincitore a Madonna di Campiglio, quinto e sesto i due azzurri Stefano Gross, che ha rimontato dalla ventiseiesima posizione col miglior tempo di manche sfruttando le condizioni della neve molto migliori rispetto a quando sono scesi i migliori, e Tommaso Sala, che di posizioni ne ha recuperate dieci. Gross non entrava nei primi dieci in uno slalom di Coppa del Mondo dal terzo posto di Val d’Isère del 15 dicembre 2019, mentre Sala, bravissimo pur col mal di schiena e su una pista già molto rovinata, eguaglia il risultato ottenuto a Kitzbuehel lo scorso 22 gennaio.
Proprio il fatto che Kristoffersen nella seconda manche, partendo per trentesimo, ha fatto segnare un tempo di 2”20 superiore rispetto a quello di Gross, partito per quinto, e anche che il secondo a metà gara, il tedesco beniamino di casa Linus Strasser, sia finito fuori e molti altri dei migliori abbiano commesso degli errori gravissimi, dovrebbe ricominciare a far prendere in considerazione alla FIS l’inversione solamente dei primi quindici della prima manche degli slalom quando ci sono piste così disastrate come quelle di oggi di Partenkirchen e, per le donne, di Sljeme, dove la canadese Laurence St. Germain e l’azzurra Marta Rossetti hanno fatto segnare i due migliori tempi nella seconda manche partendo per prima e per seconda. Sarebbe un’inversione molto più equa e rispettosa verso i migliori rispetto a quella dei primi trenta, come del resto è avvenuto per gran parte dell’era di Alberto Tomba.
Settimo e ottavo si sono classificati gli svizzeri Marc Rochat e Loic Meillard, nono l’austriaco Fabio Gstrein, decimo il giovanissimo norvegese Alexander Steen Olsen, al suo miglior risultato in slalom. Ora la Coppa del Mondo maschile si trasferisce ad Adelboden, per il gigante e lo slalom del prossimo weekend, dove le condizioni di gara minacciano di essere ancora peggiori e dove in passato spesso e volentieri si sono verificate delle clamorose rimonte. Ecco le dichiarazioni di Gross e Sala, tratte da fisi.org, dopo la gara odierna.
“Serviva un’iniezione di fiducia – ha detto Gross -, in allenamento sto sciando forte, oggi sono riuscito a dimostrarlo anche in gara. Era una situazione particolare, ma visto come sono riuscito a portare a termine la prima manche, mi sono detto che non potevo perdere l’occasione per fare una bella seconda. Peccato per l’ultimo intermedio, perché lì ho lasciato quei decimi che potevano valere il podio. Il miglior tempo nella seconda manche mi dà gran fiducia e adesso arrivano le piste che mi piacciono di più e dove proverò a ripetermi”.
“Sono felicissimo del risultato, un po’ meno della mia schiena – ha commentato Sala -. Sto cercando di rimettermi, ma non sono riuscito ad allenarmi e ho gareggiato sotto antidolorifici. Va comunque meglio di Campiglio, ma ho recuperato solo al 50%. Oggi sono partito bene, ho perso qualcosa nella parte centrale della prima manche e poi ho fatto un bel finale. Nella seconda mi sono detto o la va o la spacca. Sono felice della mia continuità e sono carichissimo per le possime gare, Wengen e Kitzbuehel, in particolare. Lo scorso anno non credevo nella possibilità di salire sul podio, quest’anno ci sto credendo già da Madonna di Campiglio”.
Foto: FISI Pentaphoto