Innerhofer davanti a tutti nella prima prova di Bormio
È stato Christof Innerhofer a far segnare il miglior tempo nella prima prova cronometrata della discesa maschile di Coppa del Mondo sulla pista Stelvio di Bormio, una delle sue preferite, sulla quale ha vinto nel 2008 ed è salito altre due volte sul podio.
L’altoatesino di Gais, che lo scorso 17 dicembre ha compiuto 38 anni, ha preceduto di 26 centesimi il canadese James Crawford e di 27 il semiesordiente francese Adrien Fresquet, sceso con il numero 61. Quarto l’austriaco Matthias Mayer, quinto il francese Johan Clarey, sesto col 45 lo svizzero Justin Murisier, settimo Mattia Casse, ottavo il francese Adrien Théaux, nono col 55 l’idolo locale Pietro Zazzi, che la Stelvio la conosce come le sue tasche, ex-aequo con l’esordiente austriaco Felix Hacker, sceso col 64.
Così gli altri big: undcesimo il quarto azzurro, Dominik Paris, dodicesimo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, tredicesimo il tedesco importato dall’Austria Romed Baumann, quattordicesimo e quindicesimo gli austriaci Daniel Hemetsberger e Vincent Kriechmayr, diciottesimo lo svizzero Marco Odermatt. Non è partito lo svizzero Beat Feuz, fresco di annuncio di ritiro dall’attività, cinquantunesimo il francese Alexis Pinturault.
Sono caduti i francesi Matthieu Bailet e Victor Schuller, con conseguenti lunghe interruzioni della prova, per il primo una commozione cerebrale piuttosto seria, proprio a Bormio cinque anni fa si era infortunato alla spalla e ora dovrà restare all’ospedale di Sondalo per 48 ore prima di tornare a casa, per il secondo frattura del polso sinistro, domani verrà operato al rientro in patria. Per entrambi non sono ancora noti i tempi di recupero.
Così gli altri azzurri: diciassettesimo Matteo Marsaglia, ventitreesimo Matteo Franzoso, trentaquattresimo Florian Schieder, trentacinquesimo Giovanni Franzoni, quarantaduesimo con salto di porta l’esordiente Benjamin Alliod, quarantatreesimo Nicolò Molteni. Domani la seconda e ultima prova cronometrata in vista della discesa di mercoledì.
Foto: FISI Pentaphoto