Yule cala il tris a Madonna di Campiglio, azzurri fuori dai primi dieci
Dopo i successi del dicembre 2018 e del gennaio 2020 lo svizzero Daniel Yule trionfa per la terza volta nello slalom maschile di Coppa del Mondo sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio rimontando dalla quarta posizione della prima manche e battendo di 8 centesimi il norvegese Henrik Kristoffersen, secondo per la terza gara tecnica consecutiva dopo i due giganti dell’Alta Badia, e di 18 il tedesco Linus Strasser.
Quarto a 27 centesimi l’altro norvegese Lucas Braathen, che era in testa a metà gara e che manca così il bis del successo di Val d’Isère ma che resta in testa alla coppa di specialità con 14 punti proprio su Yule, l’altro svizzero Loic Meillard, secondo nella prima manche, è uscito di scena. Per il 29enne svizzero del Canton Vallese è il quinto successo in Coppa del Mondo, il terzo come dicevamo nella Perla delle Dolomiti dopo quelli in due stagioni consecutive, nel dicembre 2018 e nel gennaio 2020, tanti quanti Alberto Tomba e Kristoffersen, ed è anche il tredicesimo podio, per Kristoffersen i podi in Coppa del Mondo sono 76, 47 in slalom, per Strasser il sesto tra le porte strette e nono complessivo.
Quinto e sesto gli austriaci Manuel Feller e Marco Schwarz, settimo lo svedese Kristoffer Jakobsen, che ha rimontato dalla ventisettesima posizione col miglior tempo di manche, ottavo e nono altri due austriaci, Fabio Gstrein e Adrian Pertl, decimo il bulgaro Albert Popov. Molti sono stati i pali che sono usciti dalla loro sede dopo essere stati abbattuti dagli atleti e uno di questi è costato un ottimo piazzamento all’austriaco Johannes Strolz, che ci è finito sopra uscendo di pista. Gli azzurri: tredicesimo malgrado il mal di schiena Tommaso Sala, diciottesimo Giuliano Razzoli, che dai problemi alla schiena si è appena ripreso. La Coppa del Mondo maschile resta in Italia per la discesa e il superG sulla Stelvio di Bormio di mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre, gare che saranno precedute da due giorni di prove.