Odermatt comanda la prima manche del gigante di Soelden. Fuori De Aliprandini
La Coppa del Mondo maschile comincia subito nel segno di Marco Odermatt. Il fuoriclasse svizzero, su un ghiacciaio del Rettenbach baciato dal sole e preparato alla perfezione dopo la pioggia dei giorni scorsi, comanda la prima manche del gigante di Soelden con 41 centesimi di vantaggio sul norvegese Lucas Braathen e 69 sullo sloveno Zan Kranjec, quarto l’altro svizzero Loic Meillard.
Una prima manche tracciata quasi dritta dall’allenatore dei norvegesi Mitter, tanto è vero che Odermatt è riuscito addirittura a scendere sotto il minuto facendo segnare il tempo di 59″88. Quinto il migliore degli austriaci padroni di casa, Manuel Feller, sesto il norvegese Henrik Kristoffersen, all’esordio con Van Deer, il marchio di sci di Marcel Hirscher, settimo un altro norvegese Atle Lie McGrath, ottavo e un po’ sottotono il francese Alexis Pinturault, nono il croato Filip Zubcic, decimo il tedesco Alexander Schmid.
Deprimente, per usare un eufemismo, il capitolo Italia. Fuori alla prima porta del muro centrale Luca De Aliprandini, solo Giovanni Borsotti, ventitreesimo, è riuscito a qualificarsi per la seconda manche, eliminati tutti gli altri: trentaseiesimo Dominik Paris, che sarebbe un discesista ma che è arrivato davanti a tutti gli altri specialisti delle porte larghe di casa nostra, trentasettesimo Filippo Della Vite, trentanovesimo Simon Maurberger, quarantatreesimo Giovanni Franzoni, quarantaseiesimo Riccardo Tonetti, quarantanovesimo Alex Hofer, cinquantesimo Hannes Zingerle.