Conto alla rovescia per il Millet tour du Rutor
È partito il conto alla rovescia per il Millet Tour du Rutor Extreme, che si correrà dal 23 al 25 marzo 2018.
Si tratta di uno degli appuntamenti irrinunciabili dello skialp. E dei più impegnativi, per la formula di gara sui tre giorni, per i dislivelli importanti e per il numero dei campioni della specialità che si presentano allo start. Non a caso la gara, che si disputa dal 1933, fa parte del circuito della Grande Course, che unisce gli eventi top del settore che si corrono sulle Alpi.
A prendersi carico dell’organizzazione è lo Sci Club Corrado Gex, che per tre giorni farà da “angelo custode” degli atleti in gara mettendo in campo un grande dispiegamento di Guide alpine e professionisti della montagna a garantire la sicurezza dei concorrenti.
La sfida, riservata a 300 coppie di atleti, si gioca su vette e pendii della Valgrisenche, in Valle d’Aosta, con un percorso che complessivamente misura 75 km con un dislivello positivo di 7000 metri.
Da sottolineare che nella vallata non sono presenti impianti di risalita, perciò tutta la tracciatura e la messa in sicurezza dei passaggi più impegnativi richiede un notevole impegno organizzativo. Una realtà che hanno potuto toccare con mano anche i giornalisti che nei giorni scorsi hanno partecipato alla presentazione del Millet Tour du Rutor Extreme 2018: una ventina di fortunati è stata portata in elicottero presso la vetta dello Chateau Blanc (3.408 m) da dove è iniziata una fantastica discesa di circa 1800 metri conclusa nel borgo incantato di Planaval.
Durante l’incontro sono state anche presentate le novità dedicate al mondo skialper di Millet e Polartec, main sponsor dell’evento. Ampio risalto è stato inoltre riservato agli aspetti turistici e gastronomici del territorio del comune di Arvier, con il suo bagaglio di tradizioni che vanno dalla ben nota fontina ai vini alle riscoperte di piatti dove vengono riutilizzati i prodotti antichi di queste valli. Davvero splendida la frazione di Planaval, un minuscolo insediamento dove la storia riemerge fra le pietre delle case: un posto ideale per chi ama la tranquillità e il contatto con la natura. E perfetta base di partenza per skialper e freerider.
Mattia Laudati