Brignone quinta e Goggia decima nella prima prova di Courchevel
E’ stata Romane Miradoli la più veloce nella prima prova cronometrata della discesa femminile delle finali di Coppa del Mondo di Courchevel sulla nuova pista Eclipse.
La francese ha preceduto di 37 centesimi la svizzera Lara Gut, che però ha saltato una porta, e di 40 centesimi la statunitense Mikaela Shiffrin. Quarta la ceca Ester Ledecka, quinta la prima delle azzurre, Federica Brignone, sesta la svizzera Corinne Suter, settima la norvegese Ragnhild Mowinckel, ottava l’austriaca Ramona Siebenhofer, nona con salto di porta la svizzera Priska Nufer, decima la seconda azzurra, Sofia Goggia.
Tra le altre, undicesima la svizzera Michelle Gisin, ventitreesima la slovacca Petra Vlhova. Così le altre azzurre: sedicesima Marta Bassino, diciassettesima Elena Curtoni, ventiquattresima con salto di porta Nadia Delago. Domani seconda e ultima prova cronometrata.
Sofia Goggia: “Sono tornato a casa da Crans Montana e mi sono concessa qualche giorno di riposo perchè mi rendo conto che la stagione è stata molto pesante con l’infortunio di Cortina, ho messo in gioco tutta la forza che avevo per recuperare in vista delle Olimpiadi e cosi è stato. Devo raccogliere le energie rimaste per raggiungere l’obiettivo finale della coppa di discesa. La pista nuova mi è molto piaciuta, nella prima prova cronometrata mi è mancata ancora un attimino la confidenza nelle curve a sinistra sulla gamba infortunata, ci sarà da fare una bella analisi video per fidarsi totalmente”.
Federica Brignone: “Nella parte alta ho fatto un po’ fatica perchè è stato come trovarsi davanti un’autostrada ed è puro scorrimento. Poi cominciano le curve e si entra in un bosco dove si continua a girare fino al traguardo, con curve tutte in velocità. Ho trovato da subito il tempismo giusto, anche se ho preso del margine perchè era la prima volta per tutte noi su questa pista. Martedì penserò a limare le linee, parto per essere competitiva anche in discesa, non ci sono curve secchissime, bisogna lasciare andare gli sci”.
Elena Curtoni: “Nelle prove non sono mai tanto competitiva, credo ci sia spazio per spingere bene le curve ed essere veloci. Si gira molto ma non ci sono curvoni da tirare, la neve non è così dura, però si può fare la differenza spingendo le curve”.
Nadia Delago: “Il tracciato è interessante, sopra più scorrevole, sotto si gira un po’ di più, a metà ho preso un buco e sono finita molto esterna, perdendo molta velocità”.
Foto: FISI Pentaphoto