Da slalomgigantista a discesista: la carriera da vincente di Kjetil Jansrud
Sabato scorso Kjetil Jansrud ha concluso la sua straordinaria carriera nel Grande Sci nella seconda delle due discese di Kvitfjell di Coppa del Mondo sulla Olympiabakken, la pista di casa sulla quale si è imposto per sette volte, due in discesa e cinque in superG. Ripercorriamo le tappe dell’avventura quasi ventennale nel Circo Bianco del norvegese.
Nato il 28 agosto 1985, residente a Vinstra, nella contea di Innlandet, Kjetil esordisce in Coppa del Mondo nello slalom di Wengen del 19 gennaio 2003, quando non ha ancora 17 anni e mezzo. E lo fa in uno degli slalom più difficili del circuito: sì, perché da ragazzo Kjetil è un fortissimo slalomgigantista che già da allora non disdegna la velocità ma che poi si trasformerà gradualmente in discesista e supergigantista. Il suo primo piazzamento top ten è del 4 dicembre 2005, quarto nello slalom di Beaver Creek, il primo podio del 10 gennaio 2009, terzo nel gigante di Adelboden, nel frattempo un infortunio gli ha fatto saltare l’intera stagione 2006-2007 ma ha anche vinto un argento in gigante ai Mondiali juniores del 2004 e la Coppa Europa generale nel 2005 con relative classifiche di gigante e slalom.
Ma è dal 2009-2010 che Jansrud comincia la vera scalata al vertice del Grande Sci, con l’argento olimpico in gigante a Vancouver 2010, e due stagioni più tardi si convertirà definitivamente alla velocità, tanto è vero che il suo primo successo in Coppa del Mondo arriva nel superG di Kvitfjell del 4 marzo 2012. In carriera ha collezionato 358 gare di Coppa del Mondo, 137 piazzamenti nei primi dieci, 55 podi e 23 vittorie, di cui 13 in superG, 8 in discesa, 1 in combinata e 1 addirittura nel gigante parallelo dell’Alta Badia. E’ stato secondo in classifica generale nel 2015 e nel 2017 dietro a Marcel Hirscher e ha vinto una coppa di discesa (2015) e 3 di superG (2015, 2017 e 2018).
In otto edizioni dei Mondiali (la prima a Bormio nel 2005!) ha vinto l’oro in discesa a Are nel 2019 e due argenti, in combinata a Vail/Beaver Creek 2015 e in superG a St. Moritz 2017. Inoltre, ai Giochi olimpici, oltre al summenzionato argento in gigante, ha collezionato un oro in superG a Sochi 2014, un argento in discesa a Pyeongchang 2018, e due bronzi, in discesa a Sochi 2014 e in superG a Pyeongchang 2018. Quest’anno, malgrado un grave infortunio al ginocchio nel superG di Beaver Creek, ha voluto essere presente a tutti i costi alla sua quinta Olimpiade consecutiva, in qualità di portabandiera e in pista, chiudendo ventitreesimo in superG. Quindi, sabato, l’addio. Un campione amato da tutti per la sua voglia di non arrendersi mai e per il sorriso sempre stampato sulle labbra malgrado i numerosi momenti difficili. Ci mancherai, Kjetil!
Foto: Instagram Kjetil Jansrud