Paris trionfa nella seconda discesa di Kvitfjell
Dominik Paris piazza il secondo acuto di una stagione difficile dopo quello di fine a dicembre a Bormio trionfando per la terza volta in carriera nella discesa maschile di Coppa del Mondo sulla Olympiabakken di Kvitfjell, una delle sue preferite, dove vanta anche un successo in superG.
Per Paris è la ventunesima vittoria in Coppa del Mondo, la diciassettesima in discesa, il 32enne altoatesino della Val d’Ultimo ha sostanzialmente dominato precedendo di 55 centesimi il norvegese Aleksander Aamodt Kilde e di 81 il duo svizzero composto da Niels Hintermann, trionfatore ieri, e Beat Feuz. Nella classifica di specialità comanda Kilde con 23 punti su Feuz mentre Paris è quarto a 88 lunghezze.
Quinto nella gara di oggi si è piazzato lo statunitense Ryan Cochran-Siegle, sesto l’austriaco Vincent Kriechmayr, settimo il canadese Jeffrey Read, da non confondere col fratello maggiore Erik, ottavi ex-aequo lo statunitense Travis Ganong e il francese Maxence Muzaton, decimo il tedesco Josef Ferstl, undicesimo e per una volta sottotono l’austriaco Matthias Mayer. Tredicesimo il leader della Coppa del Mondo generale, lo svizzero Marco Odermatt, i cui punti di vantaggio su Kilde sono ora 286. Il cotrionfatore di ieri, il canadese Cameron Alexander, non è andato oltre un comunque buon sedicesimo posto.
Gli altri azzurri: ventiduesimo Christof Innerhofer, trentaquattresimo Nicolò Molteni, quarantaquattresimo Matteo Marsaglia, cinquantesimo Pietro Zazzi, cinquantottesimo Emanuele Buzzi, non sono arrivati al traguardo Guglielmo Bosca, nono ieri, e Mattia Casse, finito violentemente nelle reti senza conseguenze. Alle finali di specialità ci vanno Paris, Innerhofer e Marsaglia ma anche il neo iridato juniores della specialità Giovanni Franzoni.
“Oggi è andata davvero bene – ha detto Paris -, tutto perfetto. Ho azzeccato tutte le linee e sono riuscito a essere bello sciolto e ben solido sugli sci dalla partenza al traguardo. Ho messo insieme quello che avevo studiato durante le prove e ho fatto tesoro degli errori della gara di ieri. Conosco questa pista e sapevo dove avrei potuto migliorare. Oggi sono riuscito a farlo ed è davvero troppo bello stare di nuovo davanti a tutti. Ho faticato un po’ ultimamente, non riuscivo a rendere in gara per quello che è il mio potenziale e in molte gare non ho trovato il giusto feeling, ma oggi sono davvero felice per il mio risultato. Voglio ringraziare la Fisi e l’Arma dei Carabinieri che mi hanno sempre sostenuto nei momenti più difficili: un pezzo di questa vittoria va anche a loro”.
Foto: FISI Pentaphoto