Marsaglia: “Da 4 anni cercano di farmi smettere, volevano gareggiasse Casse”. La Fisi: “Non è vero”
Ecco le clamorose dichiarazioni di Matteo Marsaglia riportate dalla Gazzetta dello Sport al termine della discesa olimpica di Pechino 2022 e dopo l’ufficializzazione della start list del superG, nella quale c’è lui, giustamente come da regolamento riguardante il contingente azzurro, e non Mattia Casse, prima escluso dai sette convocati per i Giochi e poi arrivato a Pechino nella speranza di una riallocazione delle quote tra le nazioni che non si è verificata.
“Mi hanno chiesto di non gareggiare perché vorrebbero far correre Casse. Io ho spiegato che non possono farlo. Dovrei dire che sto male, dichiarare il falso? Non si scherza con queste cose. E dovrei fare questo per cosa? Per riparare gli errori di chi ci ha portato ad avere solo sette posti ai Giochi per l’Olimpiade? Gente che cerca di salvarsi sulla pelle degli atleti? Per andare ai Giochi sarebbe servito un podio, o un piazzamento tra i primi 5, o ci sarebbe stata una scelta tecnica. Il piazzamento tra i primi 5 io ce l’ho… Se poi non vogliono che io gareggi, non gareggio, ma il mio pass non lo lascio, al massimo scenderanno in due (Paris e Innerhofer, ndr.). Provano a mettermi contro Mattia Casse, che è mio amico e per il quale dovrò fare il testimone di nozze. No, non ci riusciranno. Sono quattro anni che cercano di farmi smettere, dovrei fare loro un favore del genere?”.
Questa la replica di Massimo Rinaldi, direttore sportivo dello sci alpino per la Fisi: “A Matteo non ho chiesto un bel niente, tantomeno di dichiarare il falso. Sarebbe una follia che avrebbe conseguenze legali anche a livello del Cio. Detto questo, nella stagione in corso Matteo Marsaglia ha ottenuto un quarto posto in discesa, mentre nella classifica del superG è al 39° posto. Il pettorale in discesa se l’è strameritato e in gara lo ha dimostrato, ma credo di avere il diritto di far notare che sul piano tecnico non si può dire la stessa cosa per il superG, sperando ovviamente che domani mi smentisca. Tra l’altro la partecipazione all’Olimpiade non dà automaticamente il diritto a partecipare a tutte le proprie gare. Detto questo, domani Marsaglia parteciperà al superG, insieme a Paris e a Innerhofer”.
Casse rientrerà così in Italia senza gareggiare: “Matteo non è solo un compagno, ma è un caro amico. Sono arrivato in Cina sperando di riuscire a recuperare una quota dalla riallocazione tra stati; confidavo nell’annullamento delle gare di Dubai, Kolasin e Malbun che, non è un segreto, sono state organizzate per perseguire scopi diversi da quello sportivo. Come me anche altri atleti sono stati delusi per quote assegnate in questo modo. Mi auguro che questa ingiustizia non si ripeterà”.
Foto: FISI Pentaphoto