Pechino 2022: Paris quinto nella seconda prova della discesa maschile
La seconda prova cronometrata della discesa maschile olimpica di Pechino 2022 si è disputata, come quella di ieri, sotto uno splendido sole, ma con un forte vento che l’ha fatta rinviare di un’ora rispetto a quanto inizialmente previsto e in un freddo polare.
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Il miglior tempo lo ha fatto segnare colui che è probabilmente il grande favorito della gara di domenica, il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, con 6 centesimi di vantaggio sull’austriaco Max Franz e 20 su uno degli outsider di questa gara, il canadese Broderick Thompson, sceso col numero 41, quarto a 43 centesimi lo sloveno Miha Hrobat. Quinto a 47 centesimi il migliore dei tre azzurri, Dominik Paris, che oggi ha provato a spingere a differenza della prova di studio di ieri.
Sesto si è classificato lo svizzero Niels Hintermann, setttimo lo spagnolo Adur Etxezarreta che però come ieri ha di nuovo saltato una porta, ottavo l’austriaco di Germania Romed Baumann, nono il secondo azzurro, Christof Innerhofer, decimo lo svizzero Beat Feuz, undicesimo l’altro outsider canadese, James Crawford.
Così gli altri big: dodicesimo e quindicesimo gli austriaci Matthias Mayer e Vincent Kriechmayr, trentottesimo lo svizzero Marco Odermatt che, come Mayer ieri, ha fatto da apripista agli altri col numero 1, quarantaseiesimo il norvegese Kjetil Jansrud.
Per quanto riguarda i combinatisti, diciottesimo lo svizzero Justin Murisier, ventisettesimo lo svizzero Loic Meillard, trentatreesimo l’austriaco Marco Schwarz, trentasettesimo il francese Alexis Pinturault, trentanovesimo lo svizzero Luca Aerni. Ventiseiesimo il terzo azzurro, Matteo Marsaglia. Ecco le dichiarazioni degli azzurri al termine della prova.
Dominik Paris: “Ho provato a sciare un po’ di più e la sensazione non sembrava male, ma con il vento è comunque difficile capire. Non riuscivo a capire bene dove mi trovavo e ogni tanto sentivo gli sci scapparmi dai piedi. E’ stato comunque importante provare di nuovo le linee e tutto sommato non è andata male”.
Christof Innerhofer: “Le sensazioni sono buone. C’era davvero tanto vento, ed è difficile paragonare i tempi con quelli degli altri. Se prendi una folata di vento contrario puoi anche perdere cinque decimi”
Matteo Marsaglia: “Non pensavo di trovare una neve così diversa rispetto a ieri. Speriamo di riuscire a fare un’altra prova domani, perché ho bisogno di capire meglio.