Shiffrin domina il primo gigante di Courchevel, settima Brignone
Pur rallentando notevolmente nella parte finale per gestire l’oltre un secondo e mezzo di vantaggio che aveva a metà della seconda manche Mikaela Shiffrin vince per la quarta volta il gigante femminile di Coppa del Mondo di Courchevel e per la sesta volta complessiva nella località della Savoia battendo di 86 centesimi la svedese Sara Hector, già seconda l’anno scorso qui ma dietro a Marta Bassino (oggi fuori nella prima manche) e al quarto podio in carriera in Coppa del Mondo. Primo podio stagionale in assoluto e terzo in carriera tra le porte larghe a 1”08 da Shiffrin per la svizzera Michelle Gisin. In casa Italia settima Federica Brignone, fuori Sofia Goggia che cede nuovamente la leadership della classifica generale alla fuoriclasse del Colorado.
Shiffrin, di cui non finiremo mai di stupirci per come scia facile specialmente sul ghiaccio dove quasi tutte le altre faticano come bestie è alla 72a vittoria in Coppa del Mondo, la terza stagionale: ormai è a sole 10 lunghezze dalle 82 della connazionale Lindsey Vonn, ed è al 14° trionfo in Coppa in gigante (due vittorie su due stagionali), grazie al quale raggiunge al terzo posto nella classifica delle plurivittoriose della specialità Anita Wachter, Lise-Marie Morerod, Tina Maze, Viktoria Rebensburg e Tessa Worley, stacca di una lunghezza Deborah Compagnoni e Sonja Nef e si installa alle spalle delle sole Annemarie Proell, che è a 16, e Vreni Schneider, che è a 20. Numeri che rispecchiano solo parzialmente la classe di questa campionessa incredibile che a nostro modesto avviso ha la sciata più bella e redditizia di tutta la storia di questo sport e che domani, nel gigante che recupera quello cancellato a Killington, ha l’occasione per avviarsi definitivamente verso la conquista della sua quarta sfera di cristallo assoluta.
Il contrasto tra lo stile di Shiffrin e quello, per esempio, di Hector, è evidente, giusto per nominare colei che è arrivata seconda oggi col miglior tempo parziale nella seconda manche (ma solo perché Shiffrin è andata quasi a spazzaneve da metà in giù) e che ha dimostrato ancora una volta di trovarsi molto a suo agio sulla pista Emile Allais ma è anche molto a suo agio in questo periodo dell’anno dato che tutti i suoi quattro podi li ha ottenuti nel mese di dicembre. Gisin invece porta un altro podio in “famiglia” dopo il secondo posto di ieri del fidanzato Luca De Aliprandini nel gigante dell’Alta Badia. Quarta ma già a 1”44 la slovacca Petra Vlhova, al rientro dopo tre settimane di assenza volontaria dalle gare veloci e decisamente meglio nella seconda manche (terzo miglior tempo), rispetto alla prima, dopo la quale era settima.
Quinta e in rimonta anche lei di tre posizioni rispetto al mattino la beniamina di casa Worley, una delle cinque fuoriclasse nominate in precedenza e raggiunte da Shiffrin ma che a Courchevel ha collezionato quattro podi senza mai una vittoria. Sesta la bravissima polacca Maryna Gasienica-Daniel, al suo miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo dopo due decimi posti in gigante e un nono in parallelo (e la sua connazionale Magdalena Luczak, ventesima, ha conquistato i primi punti in carriera), ottava l’ormai polivalente austriaca Ramona Siebenhofer, la migliore delle aquilotte orfane di Katharina Liensberger, nona la svizzera Camille Rast, atleta da alti e bassi come poche, decima la norvegese Mina Fuerst Holtmann.
Per una conferma ulteriore aspettiamo il gigante bis di domani ma le azzurre oggi hanno confermato la tendenza di Soelden, e cioè che quella delle porte larghe è la specialità in cui stanno mancando maggiormente come rendimento, specialmente la detentrice del trofeo Marta Bassino, ancora a quota zero. Brignone comunque si è sdraiata come nel secondo gigante dell’anno scorso, nel quale però arrivò seconda, e oggi l’errore le è costato forse non il podio ma un piazzamento nelle prime cinque sì, mentre Goggia quando è uscita aveva un intermedio da piazzamento comodo nelle prime dieci, non sufficiente però per eventuali aspirazioni di vittoria nella Coppa del Mondo generale, che a dire la verità appartengono più a certi media o ad alcuni tifosi piuttosto che a noi o a lei stessa. Al traguardo è arrivata anche Elena Curtoni, ventisettesima.
Foto: Instagram FIS Alpine / Agence Zoom