Un bivacco in ricordo di Cosimo Zappelli
“Una ragione di vita” è il titolo della mostra fotografica organizzata dal Comune di La Salle nell’ambito di una serie di iniziative in ricordo di Cosimo Zappelli, guida alpina della Società delle Guide di Courmayeur, maestro di sci e compagno di scalate di Walter Bonatti e Giorgio Bertone.
La mostra, allestita da Ada Brunazzi presso la medioevale Maison Gerbollier, in collaborazione con la famiglia Zappelli, attua una sintesi perfetta della vita di Zappelli, alpinista, toscano di nascita e valdostano di adozione, ma anche scrittore (“Una ragione di vita” è il titolo da lui stesso scelto per la sua ultima opera letteraria) e fotografo di montagna.
Visitando la mostra si possono ammirare le immagini delle spedizioni cui Zappelli ha partecipato, da lui stesso scattate per la maggior parte con una fotocamera Hasselblad e Rolley in formato 6×6 e con una reflex in 24×36, i libri da lui scritti, articoli di giornale delle sue più note ascese e oggetti tra i quali lo zaino modello “Zappelli”, da lui stesso progettato.
Tra le iniziative organizzate dal Comune di La Salle in ricordo di Zappelli vi è anche la costruzione del nuovo bivacco, a lui dedicato – che verrà inaugurato il prossimo 4 settembre, a un trentennio dalla sua scomparsa – posto nel territorio del Comune a 2270 metri di altitudine, in località Plan de l’Arolla Promoud, nel vallone del torrente Lenteney, che già dal 13 settembre ospiterà una delle basi vita del Tor de Geants.
Nato nel 1934 a Viareggio e morto l’8 settembre 1990 all’età di 56 anni in un incidente al Pic Gamba, nell’Aiguille Noire de Peuterey, Zappelli è stato per 12 anni presidente della Società Guide Alpine di Courmayeur, membro del Groupe Haute Montagne G.H.M., il club francese che riunisce grandi alpinisti, e del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna G.I.S.M., istruttore delle Guide Alpine e fondatore con Franco Garda del Soccorso Alpino Valdostano (SAV).
Restano di lui i suoi libri e, soprattutto, il ricordo delle sue scalate sulle imponenti vette delle Alpi, in Cina, Caucaso, Himalaya, Africa, Alaska e Ande.
Per tutti gli sciatori che si troveranno in Valle d’Aosta nel prossimo mese di dicembre la mostra, che resterà aperta fino alla fine dell’anno, potrà costituire un’ottima occasione oltre che per conoscerne il protagonista anche per visitare il territorio di La Salle, un vero e proprio terrazzo soleggiato sulla Valdigne, con vista Monte Bianco e Grivola.
Mostra Fotografica “Una ragione di vita”
La Salle – Maison Gerbollier
Orari di apertura della mostra:
dal lunedì al venerdì, ore 9-12 e ore 14-16
nei mesi di agosto e dicembre: anche sabato e domenica, ore 17-19.
Maila Costa