Le sfide e i progetti futuri di Funivie Arabba
Si respira aria di cambiamento negli uffici di Funivie Arabba, la giovanissima rete d’impresa che unisce sotto un’unica bandiera le preesistenti società impiantistiche di Impianti Turistici Boè S.p.A., SOFMA, Arabba Fly e Padon S.r.l., e numerose sono le nuove sfide che si prospettano per garantire un futuro all’insegna della prosperità, dell’innovazione e della sostenibilità.
A Funivie Arabba, il ruolo di Claudia De Battista è quello di controller, e in quanto tale svolge una funzione centrale negli ambiti del monitoraggio della salute finanziaria del gruppo e della gestione del bilancio, seguendo un principio di analisi scientifica dei dati. La presenza stessa di una figura professionale come Claudia è testimonianza del fatto che ad Arabba, nel campo degli impianti, la gestione non è più improntata sullo stampo famigliare, in cui ognuno è chiamato a fare un po’ di tutto, al meglio delle sue possibilità, ma è avanzata di livello, e non di poco: la gestione del gruppo, infatti, viene ora condotta in modo più strutturato, integrando pratiche all’avanguardia e coinvolgendo professionisti specializzati.
Se da un lato questo è senza dubbio un importante traguardo raggiunto dall’universo impiantistico di Arabba, esso cela un rovescio della medaglia inaspettato, che è oggi una delle sfide più grandi che gli abitanti delle valli di montagna si trovano ad affrontare: il reperimento di personale specializzato, che abbia una preparazione specialistica in diversi ambiti, come la pianificazione, la gestione dei processi, delle risorse umane, delle pubbliche relazioni e della comunicazione aziendale, per citarne alcuni. Non è infatti facile che professionisti di alto livello decidano di trasferirsi in una valle alpina e lavorare nel settore degli impianti a fune, forse anche a causa dei molti pregiudizi che ancora esistono riguardo al lavoro nel settore del turismo, come la paura di dover fare un elevato numero di ore di straordinari, elemento che Funivie Arabba sta trattando di risolvere con misure specifiche come l’introduzione della settimana lavorativa di cinque giorni per tutti i dipendenti dell’azienda, oppure semplicemente perché non rientra nella concezione comune pensare che un’azienda impiantistica possa offrire delle opportunità professionali importanti, e queste figure specializzate tendono di norma a rivolgersi ad aziende molto più grandi. Ma questa è una sfida che il gruppo Funivie Arabba è pronto ad affrontare a testa alta.
Tutto questo è accompagnato dalla volontà del management attuale di orientare la gestione verso la massima razionalità e obiettività, elementi che in un mondo in frenetica evoluzione come quello odierno sono fondamentali per attuare un modello strategico d’impresa, per adottare una pianificazione a lungo termine e, in ultima istanza, per avere successo. In altre parole, a Funivie Arabba non si conosce il significato del termine improvvisazione. L’introduzione della contabilità analitica da parte di Claudia e la collaborazione con consulenti esterni come Francesco Dalla Sega, docente del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Trento, sono i primi passi mossi in questa direzione, e non si prospettano essere gli ultimi.
È proprio la collaborazione con il prof. Dalla Sega iniziata nell’autunno 2019 che ha reso possibile un importante cambiamento: la trasformazione di Impianti Turistici Boè S.p.A. in Società Benefit, un’operazione pionieristica non solo nell’ambito degli impianti a fune, ma in generale nel panorama aziendale italiano. Le Società Benefit sono quelle aziende che oltre agli obiettivi di profitto, hanno lo scopo di avere degli effetti positivi sul beneficio comune, quindi sulla società, sulla comunità e sulla biosfera. Introdotte in Italia 2016, prima in Europa dopo gli Stati Uniti, ricalcano le Benefit Corporation americane, nate nel 2010, e consistono in un’evoluzione del concetto stesso di azienda, più adeguata alle sfide del XXI secolo, in linea con concetti come quello di Responsabilità Sociale d’Impresa.
In che modo, quindi, in quanto Società Benefit, Impianti Turistici Boè S.p.A. contribuisce al beneficio comune? Innanzitutto favorendo, con la sua attività, la valorizzazione turistica delle zone montane del comprensorio, incrementando le risorse economiche e l’occupazione lavorativa sul territorio. Inoltre, diversi sono gli interventi attuati nell’ambito ambientale, atti a favorire il buon mantenimento e la cura del territorio, come la messa a disposizione di dipendenti del gruppo per lo sfalcio dei prati, la manutenzione dei sentieri, delle strade forestali e la sistemazione dei boschi. Sono tutti interventi che mirano a far sì che nel comprensorio il territorio sia tenuto con cura, sia più sostenibile e inclusivo. Un’altra azione degna di nota dal punto di vista ambientale è rappresentata dalla realizzazione dei bacini per il recupero dell’acqua piovana e di acque da scioglimento della neve, grazie ai quali è possibile ridurre notevolmente l’impiego idrico necessario dall’attività di innevamento artificiale. I sistemi GPS a disposizione, inoltre, permettendo di rilevare lo spessore del manto nevoso sottostante il gatto delle nevi, ottimizzano e determinano con più precisione l’impiego di risorse per l’innevamento, limitandosi a dove è veramente necessario. Anche la progettazione della nuova seggiovia Le Pale, prevista per il 2022, si basa su un principio di minore impatto ambientale, infatti, la struttura dell’impianto sarà meno impattante dal punto di vista visivo, sarà caratterizzata da locali accessori interrati, e funzionerà grazie a un motore più silenzioso della norma ed energeticamente più efficiente. Queste attenzioni particolari atte a ridurre l’impatto ambientale comportano chiaramente delle maggiorazioni dei costi di realizzazione, e si allineano con i principi delle Società Benefit, in quando volontariamente vengono perseguiti degli obiettivi che vadano oltre il lucro, e che portino a dei benefici per la società e per l’ambiente.
Per quanto riguarda invece l’aspetto legato alla comunità del territorio, l’azione di S.I.T. Boè S.p.A apporta diversi elementi di beneficio comune che si inseriscono nel filone generale della prosperità, vitalità e sostenibilità del territorio di Arabba. Innanzitutto, il legame che il gruppo ha con il proprio territorio è indissolubile, perché è assolutamente impossibile che l’azienda si trasferisca da un’altra parte. Questo aspetto non è scontato: è la presenza degli impianti di risalita, infatti, che ha reso possibile creare opportunità lavorative per gli abitanti delle valli dolomitiche, e quindi di far sì che continuassero a vivere, evitando la migrazione dei propri abitanti.
Un aspetto che è tenuto in forte considerazione e di cui non viene sottovalutata l’importanza è il grado di soddisfazione dei dipendenti dell’azienda, e della loro work-life balance, ovvero del bilanciamento tra lavoro e vita privata. L’obiettivo di arrivare ai due giorni di riposo a settimana per tutti i dipendenti del gruppo implica, da un lato, l’assunzione di personale extra, e, dall’altro, porta a delle conseguenze positive dal punto di vista sociale: se le persone che lavorano a Funivie Arabba hanno due giorni liberi, infatti, avranno anche più tempo per fare altre cose, producendo effetti benefici non solo per l’economia locale, ma anche per il benessere psichico, per il possibile rifiorimento di attività di associazionismo e volontariato e per aiutare a creare una comunità più coesa. Sono aspetti molto spesso tralasciati, ma che anche se meno lampanti hanno un’importanza fondamentale per la sostenibilità economico-sociale del territorio in quanto contribuiscono notevolmente a rendere la comunità più prospera non solamente dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale, famigliare, psicologico, comunitario. E a Funivie Arabba, di tutto, questo, sono ben consapevoli.
Foto: Roberto De Pellegrin