Nuovo progetto artistico in quota in Val di Fassa
Un’aquila intenta ad afferrare la sua preda, radente il suolo, con ali aperte e artigli ben tesi. Un’apertura alare di 12 metri di larghezza per un’altezza di 2 metri. Questa la prima delle installazioni che dal prossimo giugno troveranno casa nell’area del Buffaure, cuore della Val di Fassa, dai 2.000 metri di altitudine in su.
L’opera, che verrà posizionata in un punto estremamente panoramico, dal quale si potrà ammirare il Catinaccio in tutta la sua magnificenza, è pensata per offrire l’illusione ottica di “rapire” il visitatore, che si potrà posizionare sotto i suoi artigli per scatti davvero spettacolari.
A realizzarla, con una struttura in legno successivamente ricoperta di tavole in larice e abete modellate a piumaggio, l’artista trentino Francesco “Franz” Avancini, esperto di installazioni di grande impatto realizzate con materiali naturali e di recupero. Un progetto biennale teso alla valorizzazione di questa meravigliosa località, nota ai più per le sue splendide piste sciistiche ma altamente suggestiva e ricca di esperienze fruibili anche durante la bella stagione.
Il progetto prevede infatti la creazione di altre tre installazioni entro il mese di agosto 2021 e altre quattro nel corso dell’estate 2022. Conclusa l’aquila, l’artista passerà infatti a dare vita ad una sorprendente strega di ben 6 metri di altezza posizionata a lato della nuova pista da sci ”azzurra”. Al limitare del bosco, posta tra due alberi che afferrerà con le sue mani, sarà una presenza imponente, pensata per attirare all’improvviso lo sguardo dei passanti.
Non poteva inoltre mancare uno dei simboli per eccellenza della vita di montagna, ovvero la marmotta, riprodotta in un’altezza di 4 metri nella classica posizione vigile che assume quando esce dalla sua tana e osserva attentamente l’ambiente circostante emettendo il suo caratteristico fischio. In questo caso, il turista potrà assumerne lo sguardo in soggettiva, grazie ad un’apertura presente sulla schiena dell’animale.
Ad attendere i visitatori, infine, un affascinante branco di 5 lupi, ciascuno di 4 metri di lunghezza per 2 di altezza, intenti a salire lungo il crinale sopra la conca del Buffaure. Tutte le opere saranno visibili anche durante la stagione invernale, fornendo un elemento di attrazione interessante per gli sciatori di questa località, primo punto di accesso in Trentino (venendo dalla Val di Fiemme) al famoso circuito del Sellaronda.
Una vera e propria mostra a cielo aperto, che nel 2022 si arricchirà di altre 4 opere, per stupire coloro che attraverseranno il territorio regalando emozioni in grado di amplificare e rendere memorabile l’esperienza in quota, tra le più spettacolari cime dolomitiche. Il filo conduttore, come si evince dai soggetti, è la valorizzazione di simboli della vita di montagna, protagonisti di storie legate al territorio, in linea con i percorsi tematici già esistenti legati al “Regno del Salvan”, curioso personaggio dalla lunga barba che vive i fiumi e i boschi del Buffaure.
Tra le novità dell’estate Buffaure 2021, inoltre, i trekking con gli alpaca: sei appuntamenti da giugno a settembre che permetteranno ai visitatori di conoscere meglio questi meravigliosi animali, effettuare una passeggiata panoramica in loro compagnia e scattare divertenti selfie accanto ai loro buffi musetti.
E, infine, spazio all’adrenalina, con un’esperienza entusiasmante pensata per gli adolescenti, che ogni fine settimana potranno partecipare ad una vera e propria scuola di sopravvivenza in montagna: dai 14 anni in su, accompagnati da un istruttore certificato dovranno raccogliere in quota il materiale per costruire un campo tendato in cui trascorrere la notte. Non mancheranno lezioni di orientamento, osservazione del cielo stellato e indicazioni per ripararsi in alta montagna in caso di necessità.
Comunicato Stampa
Foto: Walter Facchini