
Marta Bassino vince la coppa di gigante!
Grazie al quarto posto di Jasna Marta Bassino ha vinto con una gara di anticipo la Coppa del Mondo di gigante, quarta italiana a riuscirci dopo Deborah Compagnoni nel 1997, Denise Karbon nel 2008 e Federica Brignone nel 2020. La gara odierna se l’è aggiudicata Petra Vlhova che ha restituito lo sgarbo giocatole da Mikaela Shiffrin in slalom scavalcandola per 37 centesimi al traguardo, ma seconda a 16 centesimi si è piazzata davanti alla statunitense anche la neozelandese Alice Robinson con una clamorosa rimonta dal settimo posto di metà gara, la slovacca rosicchia altri 71 punti a Lara Gut arrivando a 36 lunghezze di distacco nella classifica generale di Coppa del Mondo.
Marta, che oggi ha fatto una gara estremamente intelligente non prendendosi alcun rischio, si è strameritata una coppa legittimata da quattro vittorie e dal fatto che in tutta la stagione tra le porte larghe, esclusa l’uscita di Courchevel e la gara iridata di Cortina d’Ampezzo, quello di oggi è stato il suo piazzamento peggiore. Vlhova invece con la sua diciannovesima vittoria in Coppa del Mondo, la quinta stagionale, la quinta in gigante, la prima stagionale, piazza un colpo decisivo per la conquista della sua prima sfera di cristallo assoluta: è vero che è ancora dietro a Gut, oggi nona, ma adesso ha dalla sua più gare favorevoli, a cominciare dai due slalom di Are di venerdì e sabato.
Robinson, che da oltre un anno non faceva una manche così bella come la seconda di oggi, è al quarto podio nel Circo Rosa, mentre il tassametro di podi di Shiffrin, che chiude sul gradino più basso dopo essere stata in testa a metà gara, dice 102 e non ha smesso di correre, così come si rimetterà prestissimo a correre anche quello delle vittorie. Quinta l’austriaca Ramona Siebenhofer, nata gigantista ma da tempo discesista e quest’anno quasi meglio tra le porte larghe che in velocità e oggi al suo miglior risultato nella specialità in Coppa del Mondo, sesta Brignone, che passa la coppa di specialità alla sua compagna di squadra con un’altra gara al di sotto delle attese, settima l’austriaca Katharina Liensberger, ottava la svizzera Michelle Gisin, nona, appunto, Gut.
Decima la francese Tessa Worley che è sempre seconda nella classifica di specialità alle spalle di Marta ma con 148 punti di distacco, con solamente la gara delle finali di Lenzerheide, non la può più raggiungere. Sono uscite nella seconda manche la terza e la quarta della prima, la polacca Maryna Gasienica Daniel alla terzultima porta, e nella parte alta la statunitense Nina O’Brien, che si è ripetuta dopo essere finita fuori nel gigante mondiale di Cortina d’Ampezzo quando si stava giocando addirittura la medaglia d’oro. Altre due azzurre sono arrivate al traguardo: ventiquattresima Elena Curtoni, ventiseiesima Laura Pirovano, che conquista i suoi primi punti stagionali in gigante.
Foto: FISI Pentaphoto