De Aliprandini argento in gigante a Cortina! Harakiri Pinturault, oro Faivre
Nel gigante maschile dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo arriva la prima medaglia per l’Italia maschile e il primo podio in carriera per Luca De Aliprandini proprio nell’occasione più importante. Il 30enne trentino di Tuenno ha vinto l’argento con 63 centesimi di distacco dal francese Mathieu Faivre, già trionfatore del parallelo, che riporta l’oro iridato alla Francia in un gigante maschile dopo oltre 50 anni. Bronzo a 87 centesimi per l’austriaco Marco Schwarz. Suiciio Alexis Pinturault, il leader della Coppa del Mondo generale si è sdraiato alla settima porta dopo aver disputato una favolosa prima manche.
Si potrebbe titolare la storia di questo fantastico gigante, il più bello della stagione, come del resto quello femminile di ieri, come “la rivincita dei fidanzati, o ex tali, eccellenti”. Faivre, che tra parentesi ha vinto solo una volta in Coppa del Mondo, nel gigante di Val d’Isere del 4 dicembre 2016, è stato insieme a Mikaela Shiffrin per breve tempo qualche anno fa, e in questi mondiali ha vinto un oro in più della sua ex, che però ha grandi possibilità di eguagliarlo nello slalom di domani. De Aliprandini è invece fidanzatissimo con Michelle Gisin e anche lui, con l’argento di oggi, è davanti alla svizzera, che ha vinto il bronzo in combinata, nel medagliere virtuale, ma anche lei nello slalom di domani con un argento gli passerebbe davanti.
Scherzi a parte, Luca, che ha regalato alla provincia di Trento la prima medaglia olimpica o mondiale in assoluto nello sci alpino donne comprese, ha finalmente raccolto quello che non era mai riuscito a raccogliere in tanti anni di Coppa del Mondo raggiungendo quel podio tanto agognato. Prima di oggi, il 6 gennaio 2018 era stato quarto ad Adelboden, la stessa località dove l’anno scorso era in testa alla prima manche e poi uscì nella seconda, ci auguriamo ce questa medaglia lo sblocchi dandogli quella continuità ad altissimo livello che finora non ha mai avuto, e gli auguriamo anche di trovare più spesso piste difficili e ghiacciatissime come la Labirinti odierna, che in realtà si differisce dall’Olympia delle Tofane solo nella parte alta, e che era assolutamente perfetta per le sue caratteristiche, così come per quelle di Faivre.
L’ultimo francese a vincere un oro in un gigante maschile mondiale vero e proprio era stato Guy Perillat a Portillo 1966, poi però c’è anche quello olimpico conquistato da Jean-Claude Killy due anni dopo a Grenoble, che valeva anche per il titolo mondiale. L’Italia maschile invece era a secco di medaglie tra le porte larghe dal bronzo di Manfred Moelgg a Schladming 2013. Il bronzo di Schwarz, che è alla sua quarta medaglia iridata e alla seconda a Cortina dopo l’oro in combinata, fa clamorosamente resuscitare l’Austria in una specialità nella quale ha avuto una crisi spaventosa tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di quella corrente. Pinturault ora disputerà lo slalom di domenica ma soprattutto dovrà cercare di riprendersi da questo clamoroso suicidio sportivo per cercare di buttare via anche una Coppa del Mondo generale che sembra ormai già vinta.
Quarto nella gara di oggi, ma a oltre 7 decimi dalla zona medaglie, si è piazzato il croato Filip Zubcic, autore della solita grande seconda manche, che però non gli è bastata a compensare l’undicesimo posto nella prima. Quinto lo svizzero Loic Meillard, sesto lo sloveno Zan Kranjec, settimo il tedesco Stefan Luitz, il cui connazionale Alexander Schmid, terzo a metà gara, è a sua volta uscito nella seconda, ottavo lo slovacco Adam Zampa, nono il norvegese campione uscente Henrik Kristoffersen, decimo l’austriaco Roland Leitinger.
Gli altri azzurri: dodicesimo un bravo Riccardo Tonetti, quattordicesimo un super Giovanni Franzoni che ha finalmente dimostrato di aver meritato la convocazione, per la quale alcuni avevano storto il naso, mentre Filippo Della Vite, anche lui convocato ma alla fine escluso per eccedenza di contingente dato che è stato scelto di far gareggiare in altra specialità un altro atleta che meritava meno di lui di essere in pista a Cortina, si è dovuto accontentare di fare l’apripista della gara odierna. Domenica grande chiusura, almeno speriamo, della rassegna iridata con lo slalom.