Una straordinaria Gut oro nel gigante di Cortina, beffata Shiffrin per 2 centesimi!
Nella gara di gran lunga più bella tra le porte larghe di tutta la stagione, e anche di tutta questa rassegna iridata, Lara Gut beffa Mikaela Shiffrin per 2 soli centesimi nel gigante femminile di Cortina 2021 e si porta a casa il secondo oro di questa rassegna iridata dopo quello del superG. Decima medaglia iridata in carriera per Shiffrin, argento, bronzo a 9 centesimi per l’austriaca Katharina Liensberger, oro nel parallelo insieme a Marta Bassino, oggi irriconoscibile tredicesima.
Un duello emozionante tra due fuoriclasse straordinarie, Gut e Shiffrin, deciso per un’inezia a favore della ticinese che si mette al collo l’ottava medaglia mondiale in carriera, lei che sul podio iridato od olimpico di gigante non ci era mai saita e che tra le porte larghe aveva vinto l’ultima volta a Soelden il 22 ottobre 2016, ma il secondo posto di Kronplats del mese scorso era un segnale inequivocabile di quanto stava bene questa fuoriclasse assoluta, letteralmente rinata nel giro di meno di un anno e adesso forte quanto non era mai stata prima, nemmeno quando aveva vinto la Coppa del Mondo nella stagione 2015-2016. La Svizzera femminile aveva vinto l’ultimo oro in gigante nel 2001 a St. Anton con Sonja Nef, Lara vince il metallo più bello in superG e gigante nello stesso mondiale come Alexandra Meissnitzer nel 1999, Anja Aerosn nel 2005 e Anna Fenninger, non ancora Veith, nel 2015.
Shiffrin ha perso la possibilità di diventare campionessa del mondo in quattro specialità in carriera ma anche lei, a un anno dalla morte di papà Jeff, è ufficiamente rinata proprio nell’evento clou della stagione. Difficile dire dove abbia perso quei 2 centesimi, di sicuro sappiamo dove Liensberger ha perso quei 9 centesimi che la separano dall’oro: sdraiatasi in curva destra nella parte finale, la simpaticissima e fortissima austriaca ha affrontato come una furia le ultime porte arrivando vicinissima al bersaglio grosso, che di fatto ha buttato via con quell’errore ma non le ha pregiudicato il fatto di fare il miglior tempo nella seconda manche con 9 centesimi su Gut.
E probabilmente queste tre fantastiche sciatrici sarebbero state battute da Nina O’Brien, seconda dopo la prima manche dietro a Shiffrin, che in carriera era stata nona in slalom a Semmering lo scorso dicembre e ue volte tredicesima a Kranjska Gora un mese fa, oggi la 23enne del Colorado ha fatto la gara della vita ma un clamoroso errore a dieci porte dalla fine l’ha fatta precipitare da un oro quasi sicuro al decimo posto, che rimane comunque, magra consolazione, il suo miglior risultato nella specialità. Quinta l’austriaca Ramona Siebenhofer, due volte vincitrice sull’Olympia delle Tofane due anni fa ma in discesa, che quest’anno si è ricordata di essersi affacciata nel Circo Rosa più di dieci anni fa come una granissima gigantista.
Sesta la bravissima polacca Maryna Gasienica Daniel, al miglior risultato in carriera, settima una delle grandi deluse, la francese Tessa Worley, ottava la svizzera Wendy Holdener, nona la norvegese Ragnhild Mowinckel che proprio a Cortina sta dimostrando di essere sulla buona strada per tornare la campionessa che era dopo un anno completamente perso per infortunio, undicesima e dodicesima altre due grandi deluse, la svizzera Michelle Gisin, quinta nella prima manche, e la slovacca Petra Vlhova, che ha perso una posizione rispetto a metà gara malgrado la tracciatura del suo tecnico Livio Magoni.
Purtroppo le azzurre hanno fatto la peggior gara di gigante da molto tempo a questa parte proprio nell’occasione più importante: detto di Marta, oro nel parallelo ma oggi pallidissima copia di quella ammirata durante la stagione tra le porte larghe, Laura Pirovano è arrivata ventiseiesima ed Elena Curtoni, dopo il trentaduesimo posto della prima manche, non ha preso il via nella seconda. Sabato lo slalom, nel quale Shiffrin, Vlhova, Gisin e Liensberger saranno le grandi favorite e nel quale dovrebbe esordire, per l’Italia, Anita Gulli, reclutata all’ultimo momento al posto dell’infortunata Lara Della Mea. Resta da capire chi, oltre a Irene Curtoni e Martina Peterlini, completerà il quartetto azzurro.