Iran: la polvere del deserto
Un team di professionisti ha “disegnato” la powder di questo grande Paese ricco di contrasti, scendendo montagne alte più di 3000 metri. Grazie a impianti voluti dallo Scià
Nasce tutto dal sogno di un singolo e poi, come per caso, diventa un’idea, quindi un programma che alla fine si concretizza in un viaggio. Questa è la genesi delle avventure “sci ai piedi” affrontate dal team de I diari di Brac.
Così anche la scelta dell’Iran è diventata condivisione di emozioni e di passioni. Quelle stesse che portano a sognare in grande e a voler scoprire Paesi nuovi e lontani, dalle culture diverse, ma in cui si vivono le stesse passioni.
«L’Iran ci ha sorpresi», racconta Bruno Mottini, Guida alpina di Livigno. «Se ne parla il più delle volte come un Paese difficile, anche pericoloso. Niente affatto. Abbiamo incontrato gente cordiale e molto disponibile. I problemi e i pericoli si manifestano, come in ogni posto del mondo, se uno se li va cercare»…