Brignone terza nel superG di Crans-Montana, dominio Gut, fuori Goggia
Ventottesimo successo in Coppa del Mondo e quattordicesimo nella specialità, in entrambi i casi il secondo stagionale, per Lara Gut che domina nel superG di casa a Crans-Montana, dove l’anno scorso aveva vinto due discese. Secondo posto a 93 centesimi per l’austriaca Tamara Tippler, al sesto podio nella specialità, settimo in totale in Coppa del Mondo senza vittorie. Terza a 1”02 Federica Brignone che è al podio numero 43 in Coppa, il nono in superG, il quarto stagionale, il secondo in superG.
Fortuna che la 29enne ticinese di Comano ieri era bloccata dal mal di schiena! Oggi ha dato una dimostrazione di manifesta superiorità nella specialità vincendo quasi per distacco nei confronti di Tippler, autentica specialista del superG che l’unico podio in discesa l’ha ottenuto due settimane fa a Sankt Anton, gara che era più un supergigantone. Federica ha dimostrato che, pur non essendo in un momento di grande fiducia, il superG è attualmente la specialità in cui è più in palla.
Inutile dire che c’è però un po’ di rammarico per il bilancio della squadra azzurra, che ci ha abituati fin troppo bene in questi ultimi anni. Se Fede ha conquistato il podio numero 15 stagionale per le azzurre, quarta a 4 centesimi dalla compagna di squadra si è piazzata Francesca Marsaglia, bravissima anche se un po’ sfortunata ma finalmente ritrovata, questo è infatti il secondo miglior risultato della sua carriera dopo il terzo posto di Lake Louise in discesa della scorsa stagione.
Allora perché il rammarico, se Fede e Frenci sono state così brave? Perché Marta Bassino si è piazzata ottava prendendosi un enorme spavento finendo praticamente per terra all’atterraggio di un salto nella parte alta, dopo il quale non è più riuscita a spingere. Ma soprattutto perché Sofia Goggia ed Elena Curtoni hanno completamente sbagliato direzione sull’ultimo salto mancando rispettivamente la penultima e la terzultima porta, in particolare Sofia senza questo errore sarebbe arrivata sicuramente seconda. Per quanto riguarda le altre azzurre, sono uscita anche Nadia Delago e Roberta Melesi mentre Laura Pirovano si è piazzata ventiduesima.
Quinta si è piazzata un’altra rediviva, l’austriaca Christine Scheyer, che ha fatto tremare a lungo Brignone per il gradino più basso del podio, sesta la svizzera Priska Nufer che, oltre al primo top ten in superG, ottiene anche il miglior risultato della carriera, settima un’altra austriaca, Ricarda Haaser, nona la svizzera Corinne Suter, decisamente sottotono in questa tre giorni di gare casalinghe il che è abbastanza inconsueto per un atleta della Confederazione, si tratti di uomini o di donne, decima la norvegese Kajsa Vickhoff Lie.
Tra le altre, fuori la slovacca Petra Vlhova e la svizzera Wendy Holdener, completamente fuori direzione sul salto dove ha sbagliato Marta, è caduta come venerdì, pare ancora una volta senza conseguenze per fortuna, l’austriaca Stephanie Venier, brava la svizzera Noemie Kolly, dodicesima col pettorale 44 dietro alla connazionale Joana Haehlen, quindicesima la ceca Ester Ledecka, ventinovesima la svizzera Michelle Gisin che guadagna solo 2 punti su Vlhova in classifica generale dove Gut, che comanda la graduatoria di specialità, è terza davanti a Bassino quarta e a Goggia quinta, Brignone è settima dietro l’assente Mikaela Shiffrin che tornerà martedì nel bellissimo gigante sulla pista Erta di Plan de Corones, o Kronplatz che dir si voglia.