Le Pale di San Martino in tv a Linea Bianca
Anche in questi tempi complicati di emergenza sanitaria e di oggettiva difficoltà degli operatori turistici, il fascino di San Martino di Castrozza e delle valli di Primiero e Vanoi è rimasto immutato e, grazie alla tv, si è trovato il modo per mantenere vivo il legame con tutti gli amanti di questa località che in questa fase delicata non possono trascorrere le feste natalizie all’ombra delle Pale di San Martino. L’appuntamento è per giovedì 24 dicembre quando alle ore 14:00 andrà in onda su Rai Uno una puntata di Linea Bianca dedicata al nostro territorio. Il programma condotto da Massimiliano Ossini e Lino Zani ha fatto tappa ai piedi delle Pale grazie alla proficua collaborazione con Trentino Marketing, con una serie di giornate di riprese che hanno coinvolto la località nel mese di novembre.
Tanti i temi affrontati che fanno emergere l’attenzione alla sostenibilità e all’accoglienza che la nostra montagna riserva sempre ai suoi ospiti. Si parlerà di scialpinismo e di escursioni con le ciaspole, con delle emozionanti immagini girate sulla cima della Fradusta, ma anche di sci e sostenibilità dalla splendida cornice di Passo Rolle che sarà poi anche la location prescelta per parlare di cani da valanga e arrampicata sportiva in compagnia del locale comando della Guardia di Finanza e del fortissimo climber primierotto Alessandro Zeni. La puntata farà poi tappa a Mezzano, uno de “I Borghi più belli d’Italia”, alla scoperta dei segreti e delle tradizioni che lo rendono così magico anche d’inverno, poi spostarsi nella Valle del Vanoi, dove il conduttore si addentrerà nel cuore verde del Trentino, raccontando la storia di Linda e Matteo che hanno scelto di cambiare vita, preferendo la quiete della natura alla vita di città. Immancabile poi un approfondimento sul ruolo e le attività del Parco Paneveggio Pale di San Martino con una bella chiacchierata con il suo direttore nello scenario bucolico del lago di Calaita, location perfetta per incontrare anche qualche insolito quanto simpatico animale come i lama dello Chalet nel Doch. Non mancheranno poi aspetti più insoliti come il racconto del progetto PandàinItalia di Claudio Brugnolo, l’originale avventura di un primierotto partito per un curioso tour che in poco più di un mese ha toccato tutte le regioni d’Italia.
La dimostrazione che pur in una situazione dove non è possibile affidarsi al consueto tema dello sci la località ha saputo far parlare di sé attraverso tutte le numerose altre attività invernali messe in campo dagli operatori turistici del territorio.
Comunicato Stampa