Gigante Alta Badia, Pinturault brucia uno straordinario McGrath
Prima vittoria sulla Gran Risa, 31a in Coppa del Mondo e 15a in gigante, tante quante Alberto Tomba, per Alexis Pinturault, che ha beffato per soli 7 centesimi il norvegese classe 2000 Atle Lie McGrath, terzo posto per lo svizzero Justin Murisier. Tra gli azzurri si salva solo Riccardo Tonetti, undicesimo.
Gara spettacolare con Pintu che non aveva mai prevalso sulla pista più bella del Circo Bianco, e l’ultimo francese a vincerci tra le porte larghe era stato Frederic Covili nel 2001, ma in gigante il 29enne cresciuto sciisticamente a Courchevel era stato secondo nel 2013 e terzo nel 2018, quando aveva bissato lo stesso piazzamento nel gigante parallelo, oggi ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per bruciare l’ennesimo ragazzo d’oro dello sci alpino norvegese. McGrath ha vinto l’ultima Coppa Europa generale e di gigante ed è figlio di Felix McGrath, statunitense che nel 1988 a Are arrivò secondo in slalom dietro ad Alberto Tomba, Lie invece è il cognome della madre, fondista norvegese che difendeva i colori dell’Università del Vermont nella NCAA dello sci. Atle è nato, appunto, nel Vermont, a casa del padre, ma quando aveva due anni i genitori si sono trasferiti con lui in Norvegia pertanto il ragazzo è scandinavo a tutti gli effetti.
Per lui naturalmente è il primo podio in Coppa del Mondo e anche il primo risultato tra i top ten, dopo la prima manche era quarto ma davanti a lui lo svizzero Marco Odermatt è sceso dal terzo al quarto posto e il croato Filip Zubcic, solitamente uomo da seconde manche, dal secondo al decimo. Il terzo posto, a 24 centesimi da Pintu, è andato a Murisier, che a metà gara era undicesimo e che ha preceduto di soli 4 centesimi Odermatt, anche lui è al primo podio in Coppa dato che era stato quarto in combinata nel 2016 a Santa Caterina Valfurva e in gigante proprio sulla Gran Risa nel 2017. Quinto lo statunitense Tommy Ford, sesto il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, che per un solo punto cede la leadership della generale a Pinturault mentre è sempre Odermatt al comando della graduatoria di specialità.
Settimo il tedesco Alexander Schmid, sempre più positivo, ottavo e miglior risultato in carriera per Stefan Brennsteiner che riporta un austriaco nei primi dieci di un gigante maschile di Coppa del Mondo dopo sei gare di digiuno, nono lo sloveno Zan Kranjec, fantastico malgrado abbia perso il pare pochi giorni fa, decimo, appunto, Zubcic. Sempre più deludente Henrik Kristoffersen, che sembra soffrire sempre di più la mancanza di un punto di riferimento quale era Marcel Hirscher, il norvegese si è piazzato quindicesimo, diciottesimo l’altro 2000 norge Lucas Braathen, quinto a metà gara alle spalle di McGrath. In casa Italia Tonetti è stato l’unico ad arrivare al traguardo immediatamente alle spalle dei top ten, tra l’altro rimontando dal ventitreesimo posto della prima manche addirittura col miglior tempo parziale. Domani sulla Gran Risa tornerà a disputarsi uno slalom dopo nove anni, martedì invece ci sarà il classicissimo slalom in notturna di Madonna di Campiglio sul Canalone Miramonti.
Foto: Colmar Pentaphoto