SuperG Val d’Isere, Brignone terza! Trionfo Ledecka
Nel superG femminile di Val d’Isere secondo successo in Coppa del Mondo per la fenomenale polisportiva invernale ceca Ester Ledecka e primo in superG, lei che è campionessa olimpica della specialità. Seconda a 3 centesimi la svizzera Corinne Suter, terza a 35 Federica Brignone che ha saltato la discesa di ieri dopo la botta di venerdì. Grande Italia dopo la valdostana: quarta Bassino, settima Goggia, ottava Curtoni.
Fede, autrice di un’altra prestazione miracolosa dopo quella nel secondo gigante di Courchevel, ha conquistato il suo 42° podio in carriera in Coppa del Mondo, l’ottavo in superG, il terzo stagionale. A metà gara era addirittura davanti a tutte ma alla fine l’hanno battuta solo due atlete che durante l’estate sono state denigrate pesantemente da alcuni sedicenti grandi esperti di sci alpino, la ceca perché alle Olimpiadi e nella sua prima vittoria in Coppa nella discesa di Lake Louise del 6 dicembre 2019 era stata favorita da condizioni particolari, anche se non si capisce quali, mentre la seconda aveva vinto le sue due coppe di discesa e superG perché il livello della velocità femminile è il più basso di sempre. E di quest’ultima considerazione saranno state molto contente le azzurre, vista la tre giorni che hanno fatto sulla Oreiller-Killy e vista la loro straordinaria scorsa stagione. Aggiungiamo solo che Ledecka otto giorni fa ha vinto il gigante parallelo dello snowboard a Cortina d’Ampezzo, specialità di cui è campionessa olimpica in carica al pari del superG.
Ma veniamo, appunto, alle azzurre: l’Italia femminile ha conquistato il settimo podio stagionale contro zero degli uomini, emblematiche in tal senso sono le due gare di oggi, e cioè la Caporetto nel gigante maschile dell’Alta Badia e quattro azzurre nelle prime otto nel superG. L’ordine d’arrivo di oggi è regale: Bassino si è piazzata alle spalle di Brignone per 11 centesimi, quinta la svizzera Lara Gut, altra fuoriclasse denigrata dai grandi esperti di cui sopra tanto è vero che qualcuno dello stesso clan ha elaborato delle tabelle comparative completamente fasulle per dimostrare che non meritava la Coppa generale vinta nel 2016, sesta la slovacca Petra Vlhova, finalmente all’altezza di quello che aveva fatto vedere la scorsa stagione nella velocità, settima Goggia, che nella parte alta è tornata quella di venerdì con goggiate a raffica prima di rimettersi in sesto nella seconda parte, ottava un’ottima Elena Curtoni, non certo favorita dal numero uno: quattro azzurre nelle prime otto non c’erano dal 27 febbraio 2016 a Soldeu quando furono addirittura in cinque nelle prime dieci.
Chiudono la top ten al nono posto la svizzera Michelle Gisin e al decimo la bravissima norvegese Kajsa Vickhoff Lie e la statunitense Kelly Cashman, che prima di queste tre gare non era ancora andata a punti e che è stata sedicesima e diciassettesima nelle due discese. Disfatta austriaca: la migliore è stata Tamara Tippler, quattordicesima. Nella classifica generale di Coppa del Mondo Vlhova è sempre più leader con 138 punti di vantaggio su Gisin, dietro alla svizzera di Engelberg ci sono Bassino terza, Brignone quarta e Goggia quinta rispettivamente a 4, 19 e 25 punti da Michelle. Le altre azzurre: sedicesima Francesca Marsaglia, ventisettesima Laura Pirovano, ventottesima Verena Gasslitter, al miglior risultato in Coppa del Mondo e secondo piazzamento in zona punti in carriera, quarantunesima Nadia Delago: sette nostre portacolori su otto si sono piazzate nelle prime trenta ma non è record perché in altre occasioni ce ne furono otto. Il prossimo appuntamento con la Coppa femminile è per lunedì 28 e martedì 29 dicembre col gigante e lo slalom femminile di Semmering.