Straordinaria Marta Bassino: vince anche a Courchevel!
Un’immensa Marta Bassino vince il secondo gigante su due stagionali, il terzo in carriera, sorpassando e staccando nella seconda manche di Courchevel la slovacca Petra Vlhova, che chiude addirittura terza a 59 centesimi anche dietro alla svedese Sara Hector, seconda a 46 centesimi. Quarta Mikaela Shiffrin, quinta Federica Brignone.
In casa azzurra solo Deborah Compagnoni nel 1997-1998 e Denise Karbon nel 2007-2008 avevano vinto i primi due giganti stagionali, oggi ci è riuscita la prodigiosa 24enne cuneese di Borgo San Dalmazzo, che ha disputato due manche al limite della perfezione, specialmente la seconda, nella quale ha fatto meglio di 21 centesimi anche di Hector, autrice di una prova che sembrava inarrivabile.
L’azzurra e la svedese erano seconda e quarta a metà gare, Vlhova invece era in testa ma si è persa nella scarsa visibilità e nei baci della seconda ma è riuscita comunque, come a Soelden, a restare sul gradino più basso del podio. Shiffrin infatti è nettamente staccata da lei, 1”11, e addirittura 1”70 da Marta, la statunitense non riesce ancora a fare la differenza nella parte dove invece negli anni passati ci riusciva, ossia nel finale.
Terzo miglior tempo parziale nella seconda frazione per Brignone che ha terminato a 1”93 dalla compagna di squadra ed è stata troppo penalizzata dalla scarsa visibilità avuta nella prima manche, chiusa all’ottavo posto. Per Marta è il tredicesimo podio in Coppa del Mondo, l’ottavo in gigante, e oltre a essere in testa a punteggio pieno nella graduatoria di specialità è seconda nella generale a 162 punti da Vlhova, che è arrivata anche lei a otto podi tra le porte larghe, 39 totali, cinque stagionali su cinque gare (tre primi e due terzi posti. Hector è invece al terzo podio, tutti in gigante, il primo dal trionfo a Kuehtai del 28 dicembre 2014.
Bene le austriache anche senza l’acuto: sesta Katharina Liensberger, settima Stephanie Brunner, decima Ricarda Haaser e undicesima Katharina Truppe, in mezzo a loro le svizzere Michelle Gisin, ottava (e terza nella classifica generale di Coppa del Mondo), e Lara Gut, nona e straordinariamente in palla in gigante come non era da tempo. E’ uscita invece nella seconda manche la loro connazionale Wendy Holdener. Dodicesima la beniamina di casa francese Tessa Worley, mai vincitrice da queste parti, che per ora riesce a fare bene solo una manche su due, ventesima la norvegese Ragnhil Mowinckel, autrice di un buon rientro.
Per l’Italia al traguardo anche Elena Curtoni, diciassettesima al suo rientro tra le porte larghe dopo quasi due anni, e Sofia Goggia, diciottesima e autrice di una prova come al solito di grande cuore ma anche di tanti errori, tanto da definire se stessa “una polla”. Domani gigante bis: se il tempo sarà migliore di oggi potremmo divertirci ancora di più.
Foto: Fisi Pentaphoto