La Val Gardena è pronta per la Coppa del Mondo
Sulla pagina ufficiale Facebook di Dolomites Val Gardena e sul relativo account YouTube hanno parlato il presidente di Dolomites Val Gardena Christoph Vinatzer, il papà dello slalomista Alex, e il presidente del Comitato orgnizzatore di Coppa del Mondo Rainer Senoner. Quest’ultimo ha fatto sapere che è tutto pronto per il superG e la discesa sulla leggendaria pista Saslong del 18 e 19 dicembre, grazie anche alle abbondanti nevicate, mai così copiose in questo periodo dell’anno, mentre Vinatzer ha sottolineato che anche la stagione sciistica amatoriale era pronta a ripartire se non fosse arrivato il DPCM del governo a sconvolgere tutti i piani e a rimandarne l’inizio al 7 gennaio. Ecco le dichiarazioni di Vinatzer e Senoner.
Vinatzer: “La stagione sciistica partirà il 7 gennaio anziché con le gare di Coppa del Mondo come volevamo ed eravamo pronti. Abbiamo mandato due settimane fa al presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher una lettera nella quale erano contenuti protocolli molto rigidi alla quale non c’è stata risposta. Senza impianti la Val Gardena fa fatica a fare turismo. In questi giorni hanno aperto solo i primi alberghi, che dal 21 dicembre potranno ospitare solo turismi altoatesini, sperando di non avere ulteriori sgradite sorprese dal nostro Presidente del Consiglio. L’unica risposta che abbiamo ricevuto noi e Dolomiti Superski, che a sua volta era pronto a ripartire subito, è stata l’accusa che l’aumento dei casi in autunno è stato colpa del turismo nelle nostre vallate. Abbiamo fatto un test con questi protocolli già in estate e non sono stati riscontrati casi in Val Gardena e nelle valli limitrofe, abbiamo cercato di fare il possibile per dare garanzia e sicurezza a ogni singola persona che viene in Val Gardena, ma tutto ciò non è bastato per partire prima del 7 gennaio”.
Senoner: “Non abbiamo mai avuto così tanta neve come quest’anno. Noi siamo come sempre motivati al 100%, così come lo sono i nostri collaboratori, che vanno dai 19-20 anni a oltre 60 che hanno spalato due metri di neve, e le nostre istituzioni, e c’è gente che da 50 anni non si stanca di vedere le gare e le vuole anche quest’anno: è un sentimento collettivo che o si ha o non si ha e noi l’abbiamo. Faremo il possibile per mandare in scena le gare in totale sicurezza per gli atleti, i giornalisti, i collaboratori interni: tutti, dal primo all’ultimo, verranno testati. Purtroppo non possiamo farle con il pubblico: due anni fa, quando è stata fatta l’ultima discesa, avevamo 12.000 persone in zona arrivo. Non potendo averle quest’anno, neanche lungo la pista, cercheremo di fare il massimo per far sì che chi vedrà le gare in tv possa godere un grande spettacolo. L’anno scorso abbiamo dovuto annullare la discesa del sabato e il giorno dopo eravamo già proiettati sulle gare di quest’anno, che saranno il 18 e 19 dicembre, in pratica lavoriamo tutto l’anno, in estate siamo in meno, ma in vicinanza della gara abbiamo fino a 500 collaboratori che fanno il possibile per mandare in scena queste gare”.
Foto: Pagina Facebook Dolomites Val Gardena