Alessio Berthod: “Tanta gente rimarrà senza lavoro”
“Negli ultimi giorni sui giornali e in tv si è parlato molto del fatto che potremmo fare tranquillamente a meno di una sciata durante le vacanze di Natale: un sacrificio per il bene comune – commenta Alessio Berthod, albergatore di Courmayeur, nonché presidente della categoria nella località ai piedi del Monte Bianco -. È tutto condivisibile, ma credo che non sia stato esplorato abbastanza un altro tema, per noi fondamentale: quello dei tanti posti di lavoro che genera la montagna in inverno. Con gli impianti chiusi non saranno assunti parecchi dei dipendenti stagionali, così come per le strutture sulle piste e per ristoranti e strutture nei paesi. Per non parlare dei gestori delle attività che contavano sulla stagione invernale per rientrare degli investimenti e delle perdite”.
“Per quanto riguarda gli hotel, inoltre, sembra che i protocolli che stanno prendendo vita in queste ore penalizzeranno molto il settore – ribadisce Berthod -. La chiusura di bar e ristoranti alle 18 taglierà fuori tutti quegli alberghi che non hanno un servizio di ristorazione interno (che a Courmayeur, per esempio, sono il 50%). Dovremmo valutare invece che si potrebbe aprire in sicurezza, con criteri legati ai protocolli che permetterebbero di usufruire della montagna tutelando tutti i posti di lavoro”.
“Non concordo poi con chi continua a sottolineare che l’estate sia andata bene: se prendiamo i dati sul fatturato del comparto in Valle d’Aosta abbiamo registrato, rispetto al 2019, circa un -70% a giugno, un – 50% a luglio e un – 20% ad agosto, che si vanno a sommare alle perdite dell’inverno, almeno un terzo della stagione. Credo quindi che prima di puntare il dito contro la settimana bianca bisognerebbe pensare a un comparto che è in grande sofferenza e che concluderà il 2020 con grandissime difficoltà” conclude Berthod.