Parallelo Lech/Zuers, Bassino e Brignone qualificate alle fasi finali
Una rigenerata Lara Gut, facendo il quarto e il secondo miglior tempo nelle due manche delle qualificazioni del parallelo femminile di Coppa del Mondo di Lech/Zuers, ha ottenuto la miglior somma di tempi precedendo di 16 centesimi Sara Hector, unica svedese in gara ed evidentemente arrabbiatissima per non aver potuto disputare i due slalom di Levi per la positività al Covid-19 del tecnico altoatesino della nazionale scandinava Christian Thoma e oggi la 28enne slalomgigantista questa rabbia l’ha sfogata in pista. Terzo tempo a 24 centesimi dalla ticinese per la slovacca Petra Vlhova, che vuole ovviamente approfittare dell’assenza della sua diretta rivale, la statunitense Mikaela Shiffrin, ma anche della svizzera Michelle Gisin, per allungare ulteriormente in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo.
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Solo due azzurre accedono alle fasi finali di stasera alle quali prenderanno parte le migliori 16 di queste qualificazioni: Marta Bassino, splendida quarta a 25 centesimi da Gut, e Federica Brignone, undicesima a 59 centesimi. Eliminate tutte le altre azzurre: ventisettesima Sofia Goggia, che prenderà comunque 4 punticini per la Coppa del Mondo, trentanovesima una sempre più irriconoscibile Lara Della Mea, quarantottesima Laura Pirovano, fuori nella seconda manche Marta Rossetti, fuori nella prima Nicol Delago e Roberta Melesi, quest’ultima caduta rovinosamente di schiena, speriamo senza conseguenze. Tra le eliminate eccellenti la neozelandese Alice Robinson, diciannovesima, la svizzera Wendy Holdener, ventesima, e la slovena Meta Hrovat, ventunesima, mentre l’austriaca Chiara Mair non è partita perché positiva al Covid-19. Di seguito le dichiarazioni a fisi.org di Federica Brignone e Marta Bassino.
Brignone: “L’obiettivo è stato centrato, anche se ho fatto un po’ fatica perché le run erano corte e sono scesa senza punti di riferimento. Non era facile. Adesso inizia la gara vera, devo spingere di più senza fare calcoli”.
Bassino: “Due run solide, mi sono trovata bene. E’ un format che mi piace. Adesso si riparte daccapo, bisogna essere pronti a sfruttare ogni centimetro, senza guardare il tabellone”.
Foto: FISI Pentaphoto