A Levi va a Petra Vlhova il primo duello stagionale con Mikaela Shiffrin
Il primo duello stagionale tra Petra Vlhova e Mikaela Shiffrin va alla slovacca che trionfa nel primo dei due slalom di Coppa del Mondo di Levi battendo la statunitense per soli 18 centesimi.
In vantaggio sulla rivale per 15 centesimi dopo la prima manche, Petra nella seconda, tracciata dal suo allenatore Livio Magoni, è partita molto meglio rispetto a Mikaela arrivando ad avere più di mezzo secondo di vantaggio, poi nel finale ha contenuto il ritorno della 25enne fuoriclasse del Colorado che, al rientro dopo tutte le vicissitudini degli ultimi mesi, è già promossa a pieni voti. Non sorprende di certo invece la vittoria di Petra, la sua quindicesima in Coppa del Mondo, la nona in slalom, la quarta consecutiva nella specialità, la seconda a Levi dopo quella del 2017, il 36° podio, 23° in slalom, per Mikaela è il 97° podio, 55° in slalom. L’impressionante serie che tra le porte strette in Coppa del Mondo vede vincitrici o Vlhova o Shiffrin si allunga ulteriormente a 27 gare consecutive, l’ultima a parte loro a trionfare il 10 gennaio 2017 fu Frida Hansdotter, che l’anno dopo vinse anche l’oro olimpico e che rappresentava quella Svezia che oggi non ha potuto gareggiare per la positività al Covid-19 del proprio capoallenatore Christian Thoma.
Quarto podio in carriera, tutti sul gradino più basso, terzo in slalom, per l’austriaca Katharina Liensberger, staccata di 57 centesimi da Vlhova, le prime tre hanno anche fatto i tre migliori tempi della seconda manche con Vlhova che ha fatto meglio di Shiffrin di 3 centesimi e di Liensberger di 5, le tre ragazze si erano piazzate nello stesso identico ordine già l’8 gennaio 2019 a Flachau e il 4 gennaio di quest’anno a Zagabria. Quarta e quinta le due svizzere Wendy Holdener e Michelle Gisin, che si sono scambiate le posizioni rispetto alla prima manche ma con Holdener già staccata di 1″35 dal primo posto e di 78 dal terzo. Sesta e miglior risultato in carriera in slalom per la canadese Laurence St. Germain, settima, ottava e decima le austriache Katharina Truppe, Chiara Mair e Katharina Huber, in mezzo a loro la svizzera Melanie Meillard, che cogliendo il nono posto fa un grande rientro dopo due operazioni al ginocchio e quasi tre anni di fatto completamente persi anche se già l’anno scorso provò a rientrare disputando tre slalom e un gigante con risultati molto modesti. Primi punti in Coppa del Mondo per due ragazze del 2001, l’austriaca Magdalena Egger, diciannovesima, e la slovena Neja Dvornik, ventottesima, mentre la tedesca Andrea Filser, ventitreesima, torna nelle top 30 dopo ben sette anni e mezzo.
Le azzurre: undicesima Irene Curtoni, al suo miglior risultato di sempre a Levi e ancora bene nella seconda manche ma in calo di cinque posizioni rispetto alla prima, così come Marta Bassino, diciottesima e nove gradini persi rispetto a metà gara ma per la 24enne cuneese di Borgo San Dalmazzo, che deve cedere la leadership di Coppa del Mondo a Vlhova e che deve recriminare per due grossi errori sul muro centrale in un momento in cui cominciava a nevicare e tirava vento, sono comunque i primi punti della carriera in slalom; ventesima malgrado il mal di schiena che continua a tormentarla Martina Peterlini, che nove posizioni le ha invece recuperate, ventinovesima Marta Rossetti, fuori purtroppo sul muro centrale Federica Brignone, quattordicesima dopo la frazione mattutina. Domani slalom bis, con un altro duello Vlhova-Shiffrin e col meteo che però è dato in peggioramento.
Foto: GEPA Pictures