Federica Brignone: “La cancellazione delle combinate non l’ho capita”
All’evento “FISI 100 Celebration” all’Hangar di Milano Bicocca Federica Brignone, la prima vincitrice italiana della Coppa del Mondo femminile della storia, si è concessa ai media, presenti in gran numero nonostante l’emergenza Covid-19. Ecco qualche estratto delle tante dichiarazioni che ha rilasciato.
Si comincia da uno sguardo retrospettivo sulla scorsa, trionfale stagione: “Della vittoria delle tre coppe (oltre a quella generale, quelle di gigante e di combinata, ndr) mi sono rimaste le emozioni di tutte le gare della scorsa stagione anche se poi non ci sono state le ultime settimane e la vittoria nella classifica generale non si è concretizzata in pista, ma la stagione è stata comunque ad altissimi livelli e ho avuto l’emozione di dirmi sempre ‘Me la sto giocando con le migliori’, tutto questo me lo ricorderò per sempre. Sento di poter dare ancora molto a questo sport e i buoni risultati danno ulteriori motivazioni per continuare a far bene”.
Alla nostra domanda se si sentiva di aver realizzato la sua più grande ambizione che aveva fin da ragazzina, e cioè quella di portare a casa la sfera di cristallo assoluta per essere di fatto la donna più completa e vincente della stagione, Fede ha risposto così: “Vincere la Coppa del Mondo è stata la realizzazione del mio più grande sogno, chi la vince è lo Sciatore con la S maiuscola, ma tutto questo non mi ha cambiato, inoltre da una parte non mi sento responsabilizzata perché ho vinto più di quanto sognassi di vincere, dall’altra parte però ho voglia di fare anche la prossima stagione ai massimi livelli tenendo presente che la stagione 2019-2020 è ormai alle spalle”.
Poi lo sguardo si sposta sulla preparazione svolta durante l’estate interamente sui ghiacciai e senza la trasferta sudamericana su neve invernale: “Come allenamenti abbiamo fatto un ottimo lavoro di base anche finalizzandolo per Soelden, c’è troppo poco tempo ma devo comunque essere pronta e intanto dopodomani (giovedì, ndr) andremo a Hintertux come ulteriore marcia di avvicinamento al Rettenbach. Soelden è sempre una gara molto sentita e viva, e suonerà molto strano gareggiare senza pubblico. Le avversarie? Non sarà solo un duello Brignone-Shiffrin, ci sono anche Vlhova, le mie compagne di squadra e coloro che rientrano dagli infortuni. Se farò gli slalom di Levi? Non lo so ancora”.
Ovvia la domanda sull’eliminazione delle combinate, una delle specialità preferite da Fede: “Non l’ho capita, noi donne facciamo tutto, almeno le prime dieci del mondo fanno tutte le specialità, in più gli staff sono gli stessi, e poi non capisco perché non si può andare tutti, uomini e donne, nello stesso luogo. Sicuramente però ci sarà qualche ulteriore cambiamento ma noi dello sci alpino riusciamo ad adattarci e sarà importante riuscire a gareggiare. I tamponi? Non so ancora bene come funzionerà, ma farebbero prima a non farli!”.
Foto: FISI Pentaphoto